MELONI salvini NO al Recovery fundRipartirà stamattina la riunione dei capidelegazione con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, sul nuovo Dpcm con le misure anti Covid. Intanto, però, nelle ultime ore si è fatta strada l'ipotesi di posticipare il decreto da oggi a domani (sera). A rischiare la chiusura sarebbero in primis Lombardia, Piemonte e Calabria, ma ci sarebbero anche altre zone come Molise, Trento e Bolzano, Emilia RomagnaRischio elevato anche per Puglia, Sicilia e Toscana. A far rumore però è lo scaricabarile tra Stato e Regioni con queste ultime che non ne vogliono sapere di chiudere per prime temendo contraccolpi politici e di immagine. Motivi identici a quelli che spingono la Presidenza del Consiglio a non volersi accollare il lockdown.  Intanto il Centrodestra continua a fare spallucce alle "profferte" di collaborazione arrivate da palazzo chigi: "Troppo poco e troppo tardi" spiegano ambienti dell'opposizione. "Quando i sondaggi andavano bene faceva tutto da solo ora che è in evidente difficoltà vuole che siamo noi a togliergli le castagne dal fuoco". I motivi, in realtà, sono anche altri, come spiegano fonti di primissimo piano dell'opposizione e ci sarebbero delle richieste ben precise sul tappeto.  Insomma, il centrodestra prima di rispondere all'appello del Premier vorrebbe "garanzie". Di quale tipo? "Bisogna discutere almeno di Recovery fund e Mes", insomma dei soldi che dovranno arrivare dall'Europa Da questa partita Salvini, Meloni e Berlusconi non vogliono assolutamente essere tagliati fuori tanto più ora che governano la maggior parte delle Regioni italiane (e quei soldi farebbero molto comodo). Meglio ancora poi "se sul piatto della bilancia ci finisse anche il tema delle elezioni anticipate".

Insomma, va bene collaborare ma "se dobbiamo farlo lo si faccia su tutto e non solo sulle cose che fanno comodo a Conte".

Articolo di Marco Antonellis per affaritaliani.it

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