proietti e salvini“L’arte italiana perde oggi uno dei più grandi, un attore straordinario, un poliedrico gigante di bravura e simpatia. Se ne va nel giorno in cui era nato 80 anni fa, nella sua Roma, un ultimo colpo di teatro. Ci mancherà il suo sorriso.‬ ‪Addio Gigi, una preghiera e un abbraccio commosso ai suoi cari”: Matteo Salvini pubblica un post sulla morte di Gigi Proietti.  Non è una novità anche perché, purtroppo, è il tema di questa mattina.  Il leader della Lega però avrebbe potuto ricordare anche come l’attore aveva liquidato con una battuta ricca di sarcasmo le affermazioni del “Capitano” che quando è stata data la scorta a Liliana Segre oggetto di minacce sui social network aveva replicato che anche lui ne era vittima: “Le minacce, da parte di chiunque, sono gravissime. Quelle che io quotidianamente ricevo, quelle contro la Segre, contro Salvini e contro chiunque sono gravissime” aveva spiegato Salvini. E Proietti a AdnKronos ironicamente replicava  “Mo’ Salvini dice di essere minacciato? Diamo la scorta pure a Salvini così è contento!”In maniera più seria poi aggiungeva: “Forse ci siamo distratti – prosegue Proietti – è da tempo che in questo paese ci sono segnali strani, direi inquietanti. Spesso le dichiarazioni di persone che dovrebbero rappresentare il popolo sono preoccupanti. Io se parlo, parlo per me mentre i politici parlano per i propri elettori e questa cosa è molto preoccupante”. Proietti era un maestro anche nel non regalare troppa importanza a chi non se la merita. A lui bastava una battuta delle sue, fatta bene, per far capire l’assurdità di certe parole.


Articolo di  dipocheparole per NextQuotidiano.it

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