È la surreale filiera esistente dietro una discussa fornitura che ora rischia di saltare. Vaccini indiani importati da un dentista di Bolzano attraverso un intermediario turco, grazie agli auspici di un conoscente cinese. È questa la surreale filiera dietro la fornitura di 150mila dosi di vaccino antinfluenzale che Regione Lombardia era in procinto di affidare allo Studio Dr. Mak & Dr. D’Amico Srl, società che gestisce un piccolo studio dentistico in Alto Adige. Una fornitura che ora rischia di saltare. Sul caso hanno avviato verifiche sia i carabinieri del Nas di Trento sia la guardia di finanza di Bolzano, dopo l’articolo de ilfattoquotidiano.it che ha svelato i retroscena dell’ultimo tentativo della giunta Fontana per mettere una pezza sul pasticcio dei vaccini. Dai primi riscontri è emerso che la società dello studio dentistico non è iscritta nel registro degli intermediari di prodotti farmaceutici detenuto dal ministero della Salute. E per questo i carabinieri, in attesa di approfondire eventuali rilievi penali, hanno già preso un primo provvedimento amministrativo: una sanzione da 6mila euro allo studio. Dai primi riscontri è emerso che la società dello studio dentistico non è iscritta nel registro degli intermediari di prodotti farmaceutici detenuto dal ministero della Salute.
E per questo i carabinieri, in attesa di approfondire eventuali rilievi penali, hanno già preso un primo provvedimento amministrativo: una sanzione da 6mila euro allo studio. La vicenda è solo l’ultimo tassello della tragicomica rincorsa ai vaccini antinfluenzali di Regione Lombardia, che dopo una sequela di errori fatti nei bandi d’acquisto è arrivata in ritardo e con carenza di dosi all’appuntamento con la campagna vaccinale, quest’anno ancora più importante del solito per la concomitanza con la pandemia di Covid. Nelle scorse settimane la Procura di Milano ha aperto un fascicolo conoscitivo sui prezzi elevati a cui sono stati acquistati alcuni lotti. E come se non bastasse 620mila dosi, parte delle 2,9 milioni di dosi ordinate, sono al momento senza l’autorizzazione all’importazione dell’Agenzia italiana del farmaco. Così il 28 ottobre la centrale acquisti regionale Aria ha pubblicato in fretta e furia un ultimo bando, il decimo, per l’acquisto di altre 150mila dosi. Un bando lampo, rimasto aperto per sole 24 ore, tempo comunque sufficiente perché la società Studio Dr. Mak & Dr. D’Amico Srl di Bolzano, che ha come soci e amministratori il dentista Lars D’Amico e la specialista in ortodonzia Rozmary Mak D’Amico, inviasse la propria offerta da 2,7 milioni di euro e si aggiudicasse la gara, salvo le verifiche ancora da effettuare sul possesso dei requisiti richiesti.
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dall'articolo di Luigi Franco per IlFattoQuotidiano.it