Ci voleva un numero di morti da giorni impressionante per far venire in mente almeno a un pezzo del Centrodestra che è ora di cambiare musica, smetterla col gioco facile di soffiare sul malcontento della piazza e accordare invece una tregua al Governo per dare in fretta agli italiani gli aiuti che servono. In tal senso Forza Italia e la Meloni hanno mandato segnali in Parlamento, ragionando di una Commissione dei capigruppo congiunta tra maggioranza e opposizione, mentre la Lega si è tirata fuori. Il suo leader Matteo Salvini si sa che ce l’ha a morte con Conte per aver resistito al suo tentativo di ammazzarlo politicamente insieme ai Cinque Stelle, e dunque chi se ne frega se ci va di mezzo il Paese.
D’altra parte il senso di responsabilità è come il coraggio di don Abbondio: se non ce l’hai non te lo puoi inventare. E lo stesso vale per la vision politica del segretario del Carroccio. Perciò la Lega continuerà a cannoneggiare la maggioranza anche se c’è da fare un nuovo scostamento di bilancio (il quarto) da quasi 20 miliardi, in altri tempi pari quasi a un’intera manovra finanziaria.
Ovviamente vedremo se alle intenzioni di Fratelli d’Italia e di Berlusconi seguiranno i fatti, o non si sgonfierà tutto nell’ennesima presa in giro dei sovranisti o in un diversivo del Cavaliere in attesa di una norma che serve a Mediaset per non farsi scalare dai soci francesi di Vivendi. Ma intanto prendiamo atto che chi gira l’Italia con lo slogan rivisitato da Trump “Prima gli italiani” in realtà sarebbe più coerente se copiasse il Marchese del Grillo: “Io so’ io e voi non siete un c…”.
Articolo/editoriale di Gaetano Pedullà per LaNotiziaGiornale.it