La Puglia diventa zona rossaLa Regione guidata da Michele Emiliano rischia di passare da zona arancione alla fascia superiore? La richiesta riguarda ora come ora "solo" Capitanata e Bat. L'ultimo bollettino ha comunicato 1368 nuovi casi di coronavirus in Puglia. Più del 41 per cento dei posti Covid in terapia intensiva è occupato: la soglia da non superare per avere sotto controllo la situazione è quella del 30 per cento. La Regione guidata da Michele Emiliano rischia di passare da zona arancione a zona rossa? La richiesta riguarda ora come ora "solo" Capitanata e Bat. È questa la posizione espressa al governo da parte di Emiliano, che ha scritto alministro Speranza spiegando che sussiste uno scenario di massima gravità. La Regione dopo aver incontrato i sindaci interessati chiede al governo di dichiarare zona rossa le province di Foggia e Bat. Oggi i dati a Roma, saranno esaminati dalla cabina di regia. Domani l'eventuale decreto del ministero della Salute con la delimitazione delle aree. La richiesta è stata avanzata alla luce delle relazioni tecniche approntate dalla Struttura di coordinamento e monitoraggio dell’emergenza epidemiologica, e dalle direzioni generali delle aziende sanitarie, che "risultano fortemente sotto pressione, con un prevedibile sovraccarico del sistema nell’arco delle prossime settimane". “

Dall’analisi dei 21 indicatori - si legge nella lettera inviata a Roma - distinti a livello provinciale per le due aree, emerge un contesto preoccupante in cui i valori di Rt, combinati con l’incidenza numerica dei nuovi casi riscontrati giornalmente, si caratterizzano per un progressivo ed inarrestabile incremento. Tale progressione del livello epidemico induce a ritenere che nelle suddette aree, anche in virtù della programmata espansione della rete di assistenza COVID-19, si produrrà una riduzione di offerta dei livelli di assistenza in favore dei pazienti non COVID-19".

Province zone rosse in Puglia: decide il governo

"Non è ben chiaro - scrive oggi il Corriere del Mezzogiorno - se da Roma vogliano assecondare la richiesta della Regione e decretare la zona rossa e solo per due delle sei province pugliesi".  L'assessore alla salute Pier Luigi Lopalco, aveva sostenuto che la Puglia non avevae  non avrebbe nemmeno oggi i numeri da zona rossa. "E confermo che sia così – dichiara l’epidemiologo – perché il nostro territorio è lungo e articolato. I nostri dati oggettivi confermano che i 21 parametri di riferimento, su scala regionale, ci attribuiscono la condizione di zona arancione. Tuttavia dall’esame dei numeri si vede pure una incidenza crescente e progressiva dal Sud della Regione verso Nord. Questo produce uno stress considerevole sulla rete di assistenza sanitaria".

Ma sono i sindaci, a cominciare da Franco Landella, primo cittadino di Foggia, a invocare l’area rossa. Regna l'incertezza.

La polemica politica intanto è già iniziata: "È questo il catastrofico risultato della gestione sanitaria della seconda ondata di contagi da parte dell'appena confermato presidente Emiliano e del suo assessore alla Sanità, nonché già capo dalla scorsa primavera di una fantomatica task force che ci aveva assicurato di avere la situazione sotto controllo, di aver programmato al meglio per un eventuale incremento di casi dopo l'estate, e invece non si comprende cosa abbia pianificato se questo è il frutto del lavoro" commenta il senatore di Forza Italia Dario Damiani.

Articolo da ToDay.it

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