Un addio "doloroso" quello della parlamentare cuneese, assicurano fonti vicine all'ex premier. I primi a passare con Salvini sono stati Ravetto, Zanella e Carrara, ma potrebbero diventare addirittura 10. Il centrodestra sta cambiando pelle. Ai minimi termini il rapporto tra Berlusconi e Salvini, la fuga da una Forza Italia ormai "partitino" poco sopra al 6 per cento nei sondaggi è ampiamente iniziata. Ieri se ne sono andati in tre. Alla Camera passano al gruppo parlamentare della Lega Laura Ravetto, ex sottosegretario del governo Berlusconi, Federica Zanella e Maurizio Carrara. Tutto fa pensare che non saranno gli ultimi. Laura Ravetto: chi è la deputata azzurra passata al Carroccio. "Abbiamo deciso di impegnarci in politica, in tempi e modi diversi, convinti che i valori e i programmi del centrodestra siano la risposta giusta per il Paese. Ringraziamo Silvio Berlusconi per averci dato la possibilità di tradurre le nostre competenze e il nostro 'sentire' in azioni politiche concrete - scrivono i tre in una nota congiunta .- In qualità di eletti su collegi uninominali con i voti di tutto il centrodestra tuttavia viviamo con disagio le sempre più ampie aperture al Governo e gli ammiccamenti con il Partito Democratico". C'è ben altro "sotto", ovviamente. Non bastano vaghe aperture, tra l'altro nemmeno recepite per ora dall'esecutivo, a spiegare l'addio.
Il leader del Carroccio in serata certifica ciò che è chiaro a tutti da tempo: "Presto il centrodestra di oggi non ci sarà più, vedrete, diventerà un’altra cosa". Queste le parole che Matteo Salvini a fine giornata giovedì rilascia solo agli uomini più fidati. Una profezia. Come racconta oggi Carmelo Lopapa su Repubblica, l'ex ministro dell'Interno pensa e crede di poter disporre ormai a suo piacimento della coalizione, e sarebbe arrivato a dire ai collaboratori che "alla fine buona parte di Forza Italia finirà da noi".
I primi sono Ravetto, Zanella e Carrara, ma le voci dal Tranastlantico assicurano che il piano prevedeva in principio il transito di sei parlamentari (tra cui un paio di senatori). Addirittura 10 secondo il Fatto. A far saltare il banco tra Salvini e Berlusconi è stata la pregiudiziale di costituzionalità presentata mercoledì sera in commissione Trasporti dai leghisti contro la norma “salva Mediaset” inserita nel decreto Covid. Berlusconi oggi sarebbe amareggiato soprattutto per lo strappo di Laura Ravetto.
Perché l'addio di Laura Ravetto è il più doloroso per Berlusconi
Laura Ravetto, nata a Cuneo nel 1971, alle elezioni politiche del 2006 venne eletta alla Camera dei Deputati, nelle liste di Forza Italia nella circoscrizione Lombardia 1. Rieletta nel 2008 nelle liste del Popolo della Libertà, è stata anche Responsabile nazionale del settore Comunicazione, immagine, propaganda del Popolo della Libertà. Il 1º marzo 2010 era diventata Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento del Governo Berlusconi IV, fino al 16 novembre 2011.
Difende Silvio, “Il Presidente”, ogni volta che può. Quando scoppia la bufera Ruby lei e gli altri salgono le scale del tribunale di Milano per protesta. Anche alle elezioni politiche del 2013 e del 2018 era stata rieletta deputata con gli azzurri. E' sposata con l'ex deputato del PD Dario Ginefra (a unirli in matrimonio fu Walter Veltroni). E' diventata mamma a gennaio 2018, a 47 anni, e le tenere foto con la sua piccola anche di recente hanno trovato ampio spazio sulle riviste patinate di "casa Berlusconi" come Chi.
Il Giornale non risparmia oggi alcune critiche (ma senza particolare convinzione) a Ravetto, una veterana, dall’aprile del 2006 in Parlamento con gli azzurri, mentre invece Federica Zanella e Maurizio Carrara sono al primo mandato parlamentare. In ambienti azzurri - ricorda Fabrizio De Feo - notano come in passato Laura Ravetto - l’addio comprensibilmente più doloroso - avesse chiesto a Berlusconi in alcune dichiarazioni di incarnare un ruolo "moderato e riformista", e aveva detto che Salvini non poteva essere "l’allenatore che decide la strategia per tutti". Per adesso la parlamentare di Cuneo tiene un profilo basso e su Twitter annuncia: "Da oggi comincia una nuova sfida politica", accompagnando il post con una foto che la ritrae con Matteo Salvini, cinguettio ripreso dalla Lega con un «Benvenuta».
Ed è proprio l’accoglienza leghista a suscitare perplessità dentro Forza Italia alla luce di un patto non scritto con Matteo Salvini per evitare i cambi di casacca dentro il centrodestra
Come racconta oggi il Fatto Quotidiano, a pranzo ieri Laura Ravetto, che per mesi e mesi era data vicina alla Lega, ha scritto sulla chat dei deputati: “Ciao ragazzi, me ne vado”. Ravetto è stata una delle figure simbolo di Forza Italia negli ultimi 15 anni. Il centrodestra cambia pelle. La crisi però viene da lontano. L’anno scorso partecipò alla convention di Giovanni Toti al Teatro Brancaccio. "Poi un giorno di questi mi rompo i c... e inizio a raccontare i commenti al veleno su Berlusconi che mi sono stati detti negli anni da tutti sti/ste signori/e che in queste ore tentano di additarmi come traditrice/golpista" esplose a chi la criticava, racconta Repubblica.. Via via si è allontanata dall’universo berlusconiano.
Articolo di ToDay.it