chiedo ai giornalisti che intervisteranno Salvini e MeloniQuando è stata attivata Immuni hanno invitato gli italiani a non scaricarla perché "i cinesi poi vi rubano i dati".  E nessun giornalista ha mai chiesto loro le prove: “Può mostrare agli italiani come si rubano i dati da un'app che non usa Gps e usa codici anonimi e conserva i dati nel dispositivo?”.  Quando si è diffuso il virus hanno detto che a fabbricarlo sono stati i cinesi in laboratorio. E nessun giornalista ha mai chiesto loro le prove: “Può mostrare agli italiani dove sono, nel genoma del virus, i tratti manomessi dall’uomo visto che nessun virologo li ha ancora trovati ma lei sì?”. Quando in questi mesi sono saltate fuori Plasma e idrossiclorochina, Salvini ha insinuato che esista un giro di mazzette pagate dalle Case Farmaceutiche a governi e agenzie per non far usare queste cure miracolose. E nessun giornalista gli ha mai chiesto le prove: “Ci fa nome e cognome di chi ha pagato chi? E quanto? Come lo sa? E' andato in Procura?”. Quando dei deputati di maggioranza hanno proposto di far pagare lo 0,2% ai patrimoni netti superiori a 500mila euro, hanno detto che saranno colpiti tutti gli italiani.  E nessun giornalista ha ancora chiesto loro le prove: “Qui ci sono i dati che dicono che l’imposta riguarda solo il 10% degli italiani. Mentre al restante 90% le imposte vengono tagliate. Ci mostra i suoi dati che dicono il contrario?”. Adesso stanno invitando gli italiani a sabotare anche la “Lotteria degli Scontrini” ideata per contrastare l’evasione fiscale, perché - dicono - Conte e Casalino vogliono scoprire cosa compriamo al supermercato.  E adesso però mi sono un po’ rotto i coglioni.  Di questi due. E di chi non fa il proprio lavoro. Cioè le domande. Quindi sommessamente chiedo ai giornalisti che li intervisteranno da oggi in tv: potete fare qualche domanda? Ce la fate?   Potete chiedere loro: “Senatore Salvini, onorevole Meloni, le vostre accuse sono gravissime. Ci mostrate le prove? Potete mostrarci con quali software Conte e Casalino processeranno milioni di scontrini e con quale algoritmo saranno divisi gli italiani in base ai loro acquisti?

Potete dirci chi lo farà?
Quali funzionari?
Dove saranno incasellati questi dati?

Qualcuno andrà ogni giorno da Casalino e gli dirà che Mario Rossi di Roccofritto ha comprato un etto di mortadella e Immacolata Della Fava ha preso da Zara una cintura?

E poi che succede?

Potete mostrarci come, dove e chi? Vi spiace se non andiamo avanti con l'intervista fino a che non tirate fuori le prove?

Scusate se facciamo queste domande, ma saremmo giornalisti.
E’ che ogni tanto ce ne dimentichiamo.

Articolo di Emilio Mola  da  InAltoiCuori.com

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