dpcm 3 dicembre cosa prevede AnsaOggi, giovedì 3 dicembre 2020, il governo ha varato il Dpcm con le nuove misure anti-Covid: ecco cosa prevede il nuovo decreto che entrerà in vigore a partire da domani, venerdì 4 dicembre. Le norme, in parte preannunciate dal ministro della Salute Speranza nel corso del suo intervento in Parlamento nella giornata del 2 dicembre, hanno l’obiettivo di continuare a contenere l’epidemia, ma soprattutto di evitare una terza ondata del virus in vista delle festività di Natale e Capodanno. Di seguito, le norme contenute nel nuovo Dpcm anti-Covid. Nuovo Dpcm: confermata la suddivisione delle Regioni in zona rossa, arancione e gialla.  Così come anticipato da Speranza, il sistema di classificazione delle Regioni in base allo scenario epidemiologico, introdotto nel Dpcm firmato lo scorso 4 novembre e in vigore fino a oggi, 3 dicembre, verrà confermato e dunque riproposto anche nel nuovo decreto, che entrerà in vigore a partire dal 4 dicembre. Speranza, infatti, ha sottolineato che le “Regioni tendono verso il giallo, ma se il quadro peggiorasse abbiamo già vigente uno strumento automatico che può portare a misure più restrittive”. Tuttavia le misure previste per le zone gialle sono considerate troppo “blande” in occasione delle festività di Natale e Capodanno, motivo per cui l’esecutivo ha deciso di aggiunge ulteriori misure restrittive.

Spostamenti vietati tra Regioni e divieto di uscire dal proprio comune a Natale e Capodanno

Come detto tra poche settimane tutte le Regioni dovrebbero essere in zona gialla. Questo permetterebbe, in linea teorica, la possibilità di uscire dal proprio comune e gli spostamenti tra Regioni. L’esecutivo, tuttavia, ha deciso di vietare dal 20 dicembre al 6 gennaio gli spostamenti tra Regioni, anche quelle che si trovano in fascia gialla, e il divieto di uscire dal proprio comune di residenza nei giorni del 25 e 26 dicembre e del 1 gennaio.

Coprifuoco alle 22 e ristoranti chiusi di sera: cosa prevede il nuovo Dpcm

Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino in tutta Italia nei giorni di Natale e Santo Stefano. A Capodanno dalle 22 alle 7 del mattino del primo gennaio 2021. Chiusura di bar e ristoranti è sempre alle 18, a cui sarà permesso l’asporto fino alle 22. Non vi saranno limitazioni, invece, per quanto riguarda le consegne a domicilio. I ristoranti, comunque, potranno restare aperti per il pranzo di Natale e Santo Stefano. Verranno chiusi, invece, i ristoranti all’interno degli alberghi per la serata di Capodanno.

zone e limiti 03122020 111301Il 7 gennaio riaprono impianti sci

Si potrà tornare a sciare dal 7 gennaio.“Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici; gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale…per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni. Dal 7 gennaio 2021, gli impianti sono aperti, agli sciatori amatoriali” con l’adozione delle linee guida di Regioni e Province autonome validate dal Cts.

Nuove misure anti-Covid: negozi aperti fino alle 21

L’orario dei negozi viene prolungato fino alle 21 per permettere di allungare lo shopping natalizio e cercare di evitare gli affollamenti in determinati orari della giornata. Gli ingressi all’interno dei locali saranno sempre contigentati per evitare assembramenti.

Messe natalizie anticipate alle 20 e no vacanze sulla neve: il nuovo Dpcm del 3 dicembre

Con il coprifuoco confermato a partire dalle 22, il governo, in accordo con la Cei, ha deciso di anticipare le messe natalizie alle ore 20 al fine di permettere ai fedeli di rientrare a casa prima del divieto di uscire. Confermato il no del governo all’apertura degli impianti sciistici anche ai clienti degli alberghi o ai proprietari delle seconde case.

Solo conviventi a cena con i nonni

Nuove regole sui commensali nei pranzi delle feste di Natale e di Capodanno. Non ci sarà un tetto di dieci persone e il governo ribadirà la raccomandazione a non ricevere persone non conviventi a casa anche durante le feste. Il pranzo e la cena di Natale e Capodanno, insomma, sono consigliati in famiglia e all’interno del nucleo che vive sotto lo stesso tetto.

Articolo di Niccolò Di Francesco   per TPI.it

 

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