L'annuncio durante la presentazione dei facilitatori a Roma: "Ho protetto il movimento da trappole e approfittatori. Ora il governo deve andare avanti. Io non mollo". In mattinata aveva spiegato le sue intenzioni in un vertice con tutti i ministri 5S. Non sarà neppure più capo delegazione. Sul premier: "Alle volte non siamo stati d'accordo ma sono orgoglioso della scelta fatta". Conte: "Rispetto la sua scelta". Spadafora: "Avanti uniti o ci condanniamo all'irrilevanza". La reggenza passa a Crimi. Si apre con il senatore M5S Emilio Carelli che chiede un applauso per Luigi Di Maio l'evento al Tempio di Adriano di Roma in cui il leader M5S annuncia le sue dimissioni da capo politico. "Questa è una giornata che passerà alla storia", dice Carelli. "E il governo non rischia", aggiunge. Una frase non casuale, che risponde agli interrogativi che si moltiplicano sul destino dell'esecutivo dopo il passo indietro del capo politico dei Cinquestelle. Luigi Di Maio arriva sul palco con qualche minuto di ritardo rispetto alle previsioni. "Luigi, Luigi", lo acclamano dalla platea mentre inizia a parlare. Di Maio parte dal tema dei facilitatori regionali (l'evento di oggi era programmato proprio per la loro presentazione) dicendo che renderanno possibile dare una risposta ai cittadini sul territorio. Ma passa, subito dopo, all'annuncio più atteso. "Da oggi inizia il percorso per gli Stati generali del Movimento", premette (ndr, l'appuntamento previsto a metà marzo). "È giunto il momento di rifondarsi. Oggi si chiude un'era. Ho portato a termine il mio compito". E qui inizia il suo j'accuse. Rivolto in gran parte all'interno del Movimento.
Di Maio: "Il fuoco amico grida vendetta"
Rivendica di aver protetto i 5Stelle da "trappole e approfittatori", Di Maio. E poi pronuncia una frase che la dice lunga sul travaglio di questi ultimi mesi: "I peggiori nemici sono all'interno. Sono quelli che lavorano non per il gruppo ma per la loro visibilità". E si toglie un altro sassolino dalle scarpe: "Ho visto che dopo la notizia delle mie dimissioni il titolo di Atlantia è salito in borsa". Ma aggiunge: "È la prova che i mercati non hanno capito nulla di noi. Mi fido di chi verrà dopo di me. E credo che il governo deve andare avanti. I risultati arriveranno. Abbiamo cinque anni di tempo per cambiare il Paese".