"Risultati inferiori alle aspettative, ma il Movimento non si arrende e continua a lavorare pancia a terra". “Il voto delle regionali ha sempre visto il Movimento raccogliere risultati inferiori rispetto alle tornate nazionali, ma va riconosciuto che in Calabria ed Emilia Romagna i risultati sono stati inferiori alle aspettative”. Così il capo reggente M5s Vito Crimi su Facebook. “Questo però non ci induce ad arrenderci: semmai è vero il contrario. Abbiamo già avviato il lavoro di organizzazione che ci consentirà un maggiore coordinamento”, scrive Crimi sostenendo che sarà necessario “restare uniti, non lasciarsi irretire da facili sirene”. “Ora non resta che continuare a lavorare pancia a terra con il governo che, dopo queste elezioni, deve proseguire nel suo percorso”, si legge ancora nel post. “Noi stiamo dando l’esempio che la politica si può fare in maniera diversa, parlando di meno e badando ai risultati” e ricorda i dati sull’occupazione “mai stati così positivi”, “lo Sblocca-Cantieri che è tornato a muovere miliardi dopo anni di immobilismo, 16 mln di lavoratori grazie al taglio del cuneo fiscale riceveranno più soldi in busta paga”. “Ogni volta che - scrive Crimi - un risultato elettorale non ci sorride sento partire il solito coro che scandisce all’unisono: il Movimento è finito, è in ginocchio, sta scomparendo. In più, questa volta, viene dato per scontato il ritorno del bipolarismo, come se le elezioni in due regioni equivalessero al voto nazionale”.
“A volte - afferma il senatore M5S - ci si trova a dover scegliere tra il consenso e il bene dei cittadini, non sempre le due cose coincidono. C’è la ricerca del facile consenso, quello di chi ad agosto fugge dalle responsabilità che si era assunto nei confronti dei cittadini italiani. E poi c’è il consenso guadagnato con il sudore, che richiede tempo, pazienza e resistenza. Il consenso che arriva solo attraverso il lavoro incessante, la progettualità a medio e lungo termine, la capacità di immaginare e costruire il nostro futuro. Abbiamo sempre scelto la seconda strada, lavorando per introdurre finalmente quelle misure di equità e giustizia sociale che il nostro Paese attendeva da decenni”. “Quello che stiamo facendo e continueremo a fare contribuirà a renderà questo Paese migliore e più vivibile. Ci vorrà tempo, ma il consenso arriverà e non sarà effimero, ma il risultato di un buon lavoro”, conclude Crimi.
da HuffingtonPost.it
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