L’ex ministro delle Infrastrutture, il pentastellato Danilo Toninelli, ha registrato un video in cui elenca tutti i principali provvedimenti approvati dal Movimento 5 Stelle in soli 18 mesi di governo. “Tutti provvedimenti – sottolinea l’ex ministro – che fanno bene alle famiglie, agli imprenditori, alle piccole medio imprese e alla società in generale”. “Reddito di cittadinanza, taglio delle pensioni d’oro, lo sblocca cantieri – grazie a questo nel 2019 si è raggiunto il massimo storico di gare per opere pubbliche bandite -“. Toninelli mostra poi il retro del foglio A4 in cui erano elencati i provvedimenti approvati dal Movimento: il retro non è altro che il manifesto elettorale del Popolo della libertàIl manifesto recitava: “se tu voti il Popolo della Libertà il parlamentare eletto farà subito le seguenti cose: dimezzamento degli emolumenti dei parlamentari, dimezzamento del numero dei parlamentari, azzeramento del finanziamento pubblico ai partiti”. “ovviamente non ha fatto tutto – aggiunge Toninelli – queste cose le ha fatte il M5s. Quindi da una parte di questo foglio ci sono cose concrete e dall’altra solo becera propaganda”.

 

“Il M5S ha concretizzato quanto promesso ai propri elettori e all’Italia intera ma ha perso consenso. Forza Italia ha promesso, non ha concretizzato nulla e nelle elezioni in Calabria ha preso più voti del M5S”.

“Ma come mai c’è questa realtà completamente ribaltata? E’ molto semplice – spiega Toninelli -, tutti questi provvedimenti non sono rivolti alle lobby, alle banche, ai colossi industriali o ai colossi dei concessionari. E quindi cosa è successo? Ci siamo fatti dei nemici. Questi colossi hanno un potere enorme e hanno reagito nei nostri confronti in diversi modi: demolendo le persone -io ne so qualcosa -, raccontando fatti che non corrispondevano a realtà”.

“Vi faccio un esempio – continua l’ex ministro -, era stato appena approvato il decreto dignità dal ministro Di Maio e, neanche pubblicato sulla gazzetta ufficiale, subito la gente esprimeva giudizi sulla base di articoloni di giornale e ore e ore di talk show in cui si diceva: ‘oddio col Decreto Dignità a rischio decine di migliaia di posti di lavoro”. Però noi poi abbiamo attuato il decreto dignità e adesso possiamo dire che c’è un dato storico rispetto all’anno precedente: +111% di contratti stabili a tempo indeterminato”.

 

Articolo da SilenzieFalsita.it 

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