Toni entusiastici, esultanza da "vittoria in guerra mondiale", per usare le parole di Vittorio Feltri. Si parla della reazione della sinistra alla vittoria in Emilia Romagna, la roccaforte rossa che tale è restata, per quanto il divario si sia ridotto tantissimo. E tra i pochi che, sempre da sinistra, si spendono in un'analisi un poco più lucida su quel che è successo, ecco Maria Elena Boschi, la capogruppo di Italia Viva alla Camera, la quale da Corrado Formigli a PiazzaPulita spiega chiaro e tondo: "Non possiamo esagerare nella lettura entusiasta del risultato in Emilia Romagna, ma sappiamo che quella regione non è l'Italia. Matteo Salvini è ancora forte". Già, la Boschi ha lucidità per ammettere che Salvini resta fortissimo, anche se qualcuno ormai si spinge a parlare di un fantomatico declino.
"E a prescindere da quel dato - riprende la renziana - ci sono dei problemi concreti che dobbiamo affrontare per i cittadini e il governo deve cambiare passo. Lo stiamo chiedendo da tempo. Oggi Conte ha iniziato con le forze di maggioranza l'attività di verifica, ma spero di indicazione di tempi puntuali sull'azione di governo. Per noi la priorità è la crescita economica, per cui è necessario sbloccare le grandi opere pubbliche ferme. Risorse che già ci sono ma bloccate dalle lungaggini della democrazia", conclude la Boschi.
Articolo di LiberoQuotidiano.it