Il leader di Italia viva ha ribadito il suo no al Lodo Conte bis. E mette le mani avanti: «Nessuno vuol far cadere il governo». Lo aveva già fatto in settimana, ma anche il 9 febbraio il leader di Italia viva Matteo Renzi ha voluto ribadire il suo no al Lodo Conte bis, ovvero alla riforma della prescrizione. «La legge Bonafede cambierà – ha scritto l’ex premier su Facebook -. Come e quando cambierà dipende dalle arzigogolate tattiche parlamentari. Ma noi NON ci fermeremo finché gli avvocati e i magistrati continueranno a dire che le proposte di Bonafede sono incostituzionali. Ci vorranno settimane di dibattito parlamentare ma non abbiamo fretta. Fare i populisti riesce a tutti, fare politica no. Nessuno vuol far cadere il governo ma non accetteremo mai di diventare grillini. Meno che mai sulla giustizia».
ZINGARETTI (PD): «BUON PUNTO DI ARRIVO»
Per il segretario del Pd Nicola Zingaretti, le parole di Renzi sono un segnale positivo. «Sulla prescrizione mi sembra che ci sia la conferma di un buon punto di arrivo che ci permette ora di riaccendere l’agenda per il lavoro e la crescita, lo sviluppo e gli investimenti, sulla scuola, l’economia e il lavoro ripartendo da uno spirito che deve essere unitario. Non se ne può più di polemiche e di picconate gli italiani si aspettano una comunità che produca i fatti».
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dall'articolo di Lettera43.it