«Recidivi. Repubblica ci ricasca e diffonde nuovamente una sequela di falsità sul bando di Roma Capitale per gli “open bus”. Definirle bufale è dir poco». Lo ha denunciato il consigliere di Roma Capitale, Pietro Calabrese. « Il giornale stavolta sostiene che il bando per il rilascio delle autorizzazioni al servizio di trasporto pubblico di linea Gran Turismo è stato bocciato dal TAR. Niente di più falso. Il Tribunale ha sospeso il bando in maniera pre-cautelare in attesa dell’udienza del 19 febbraio, data in cui si pronuncerà eventualmente su misure cautelari vere e proprie,» ha spiegato l’esponente pentastellato in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook. «Repubblica riporta affermazioni che non sono assolutamente presenti nel decreto pre-cautelare. Le elenco per darvi un’idea precisa di cosa stiamo parlando: “gravi irregolarità, gara sospesa”; “mancanza di trasparenza amministrativa”; violazione della par condicio tra i partecipanti alla gara”. Le attribuisce tutte al Tar. Senza pudore. Peccato che nel decreto queste frasi non siano presenti. Forse erano troppo impegnati a cavalcare una tesi precostituita invece di concentrarsi sui fatti,» si legge ancora nel post di Calabrese.
«Forse Repubblica» ha commentato il consigliere 5Stelle «ha confuso le carte e invece dell’ordinanza ha riportato le affermazioni dei ricorrenti, presenti negli atti di impugnazione. Follia allo stato puro.
Il pezzo si apre con “una bocciatura che scotta, perché emessa con un provvedimento in ‘inaudita altera parte’”. L’espressione “inaudita altera parte” vuol dire che il provvedimento è emesso in assenza di contraddittorio e ciò proprio in considerazione della natura totalmente provvisoria della pronuncia del Giudice amministrativo. Forse non sanno qual è la differenza. Un articolo, l’ennesimo, che è totalmente slegato dalla realtà».
«Offese ripetute. Cito un altro estratto del pezzo: “in una città dove l’immobilismo ha imparato ad andare a braccetto con l’incompetenza”. Dopo un articolo del genere viene da chiedersi chi sia davvero l’incompetente. Ovviamente abbiamo inviato al quotidiano richiesta di rettifica come previsto dalla normativa vigente. Ora ci aspettiamo che venga pubblicata. Intanto invito tutti a leggere il decreto pre-cautelare del TAR. È pubblico ed è sul sito del tribunale amministrativo, nella sezione “decisioni e pareri”. Basta fare una semplice ricerca,» ha concluso Calabrese.
Articolo di SilenzieFalsita.it