salvini parla del sud 755x515In un anno di Governo è aumentata la distanza tra Nord e Sud. Con quale coraggio Salvini immagina di presentarsi oggi alle comunità meridionali?  Il Paese affonda. In questo contesto, però, invece di occuparsi della sicurezza urbana, della produzione industriale ferma al palo o del gap sempre più profondo tra il Nord e il Sud del Paese certificato dalla Svimez, invece di seguire da vicino i colloqui della neo Presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen, per poter attribuire un portafoglio di peso al futuro Commissario italiano, e invece di partecipare alle commemorazioni per la Strage di Bologna, il vicepremier, ministro dell’Interno, preferisce andare al mare e occuparsi di altro.  Continua a dimostrarsi refrattario al lavoro, dopo un anno di ripetute assenze nel suo ufficio al Viminale e sui tavoli europei in cui si discuteva di immigrazione e sicurezza.  In questi giorni, peraltro, Salvini è andato anche oltre, se possibile. A testimonianza del fatto che non c’è mai limite al peggio. A Milano Marittima è andata in scena una rappresentazione indegna ed indecorosa. Un vicepremier, ministro dell’Interno, ha volgarmente offeso l’immagine delle istituzioni italiane, mostrandosi in pose inaccettabili tra consolle, drink e moto d’acqua della polizia. Si tratta certo di una strategia comunicativa studiata e calcolata, che gli è però sfuggita di mano scadendo nel grottesco e ridicolo.  Nel frattempo, l’Italia è in sofferenza proprio sui temi che dovrebbero essere di stretta competenza di Salvini.

 

Nel Paese si respira un clima di odio, insicurezza e paura che ha superato i livelli di guardia, e il c.d. Decreto Sicurezza Bis serve solo per qualche slogan comunicativo, ma non contiene alcuna previsione seria e concreta per rafforzare la sicurezza nei nostri territori.

I fatti di cronaca degli ultimi mesi restituiscono l’immagine di un’Italia ormai fuori controllo, dove si spara e si uccide in pieno giorno e nei centri urbani, dal Nord al Sud. Il tutto nella completa indifferenza di Salvini, il quale continua a limitarsi a strumentalizzare i reati e i delitti ma non fa nulla per evitare che quei reati e delitti vengano commessi.

In Europa, siamo scomparsi. L’Italia è ormai isolata ed inconsistente, relegata nella serie C dei Paesi membri, ancor più dopo la spaccatura di Lega e M5S in Parlamento europeo sul voto alla Presidente della Commissione.

Quanto alle risposte sul tema migranti, è bene chiarire ancora una volta come sia stato proprio il Governo del presunto cambiamento, insieme agli amici del blocco di Visegrad, a frenare da più di un anno tutte le proposte di riforma necessarie per una gestione comune, condivisa e solidale, del fenomeno migratorio. Quando ha partecipato agli incontri, l’Esecutivo giallo-nero ha, anzitutto, acconsentito al blocco dei ricollocamenti di 27.000 richiedenti asilo che ancora oggi devono essere trasferiti in altri Stati membri. Ha poi insabbiato la riforma del regolamento di Dublino e ha votato contro la creazione di una nuova guardia di frontiera e costiera europea di 10.000 agenti, per la lotta alle reti di trafficanti di uomini. Il tutto senza considerare il fallimento completo del progetto di rimpatrio in un anno dei 600.000 irregolari, così fortemente sbandierato in campagna elettorale.

Insomma, un disastro su tutti fronti.

Nelle prossime ore, soddisfatto di questi risultati, Salvini dovrebbe organizzare dei tour in giro per il Paese, toccando anche il Sud. Dopo aver offeso per anni i cittadini meridionali, sulla scia delle dichiarazioni rilasciate in queste ore, che confermano uno squallido pregiudizio ancora oggi ardente verso un Mezzogiorno “ladro” e “incapace”, dopo aver tentato da mesi di far approvare un progetto di autonomia differenziata che penalizzerebbe irreparabilmente i servizi scolastici, sociali e sanitari, nonché le infrastrutture e le opportunità di futuro nel Sud, dopo aver approvato una legge di bilancio che ha strappato miliardi di euro di risorse alle comunità meridionali per investimenti e sviluppo, dopo aver gravemente contribuito in un anno di Governo ad aumentare la distanza economica ed occupazionale tra Nord e Sud del Paese, con quale coraggio immagina di presentarsi oggi alle comunità meridionali?

Impari a rispettare il Mezzogiorno, le sue enormi eccellenze e le sue straordinarie doti e capacità umane, lavorative ed amministrative! Al Sud sono tutti pronti ad accettare la sfida dell’efficienza, nel rispetto dell’unità nazionale, partendo dalla definizione preliminare dei costi e fabbisogni standard, sulla base dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, come sancito dall’art. 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione. Non si tollerano più pregiudizi o prese in giro.

Per questo, se vuole visitare le meraviglie paesaggistiche e naturalistiche del Sud, gli organizziamo con piacere qualche giro in barca. Se pensa invece di venire a fare squallida propaganda pensando di cancellare in un colpo decenni di offese e insulti, gli consiglio vivamente di risparmiare inutili giri turistici estivi. Resti in spiaggia al Papeete, così impiega meglio e in modo più produttivo il suo prezioso tempo.

 

Articolo di    per Democratica.com del   5 agosto 2019

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