perche M5S perde consenso AgcomQuesto è un estratto della valutazione fatta dall’Autorità per le Garanzie per le Comunicazioni sulla coerenza tra il peso di ogni partito politico e la sua esposizione sulla RAI. Leggete bene perché si parla di ‘sistematica’ sotto esposizione del MoVimento 5 Stelle. E parliamo di RAI, figuriamoci Mediaset e La7”.  Così su Facebook il sottosegretario agli Esteri e deputato M5S, Manlio Di Stefano, condividendo il testo della valutazione dell’Agcom, in cui si legge: “A proposito dei partiti, l’AgCom individua nei 5Stelle le principali vittime della disinformazione. Tra agosto del 2019 e gennaio del 2020, il Movimento grillino riceve sistematicamente uno spazio nell’informazione della Rai che è largamente inferiore a quello che gli spetterebbe, essendo ancora il primo partito in Parlamento. Anche i ministri, i viceministri e i sottosegretari grillini sono penalizzati, rispetto a quelli espressione delle altre forze di governo”.  “Ora capite bene,” osserva Di Stefano “avremmo potuto fare come gli altri partiti susseguitisi al Governo, avremmo potuto lottizzare la RAI e mettere gente a noi utile, invece abbiamo scelto la via del merito e dell’indipendenza. Giusto e lodevole, ma che questo si trasformi addirittura in una punizione è davvero troppo”.  “Questa situazione ci spiega, al di là delle nostre responsabilità su alcune scelte, il motivo del nostro calo costante. Come si può spiegare altrimenti un calo di gradimento per un movimento che nei suoi primi due anni di governo ha realizzato sostanzialmente tutti i punti di programma che si era fissato?” prosegue Di Stefano, che conclude:  “Io vi faccio un invito, potete essere delusi e avere le vostre legittime lamentale da fare, ma qui c’è un sogno da proteggere da sciacalli senza scrupoli. Se non lo difendiamo noi per primi diffondendo la verità ci renderemo conto troppo tardi di averlo perso per sempre ridando il paese in mano agli approfittatori che lo governavano prima di noi.
Forza ragazzi, siate fieri del M5S e tornate a diffondere quanto di bello stiamo facendo!”.

 

Articolo da SilenzieFalsita.it

 

You have no rights to post comments