Struttura ndrangheta 2011Tra gli arrestati c’è il sindaco di Sant’Eufemia D’Aspromonte Domenico Creazzo, fino a poco tempo fa vicino al centrosinistra (che lo ha sostenuto per la vicepresidenza dell’Ente Parco Nazionale d’Apromonte) e alle ultime regionali candidato con il partito di Giorgia Meloni.  Per Creazzo l’accusa è di scambio elettorale politico-mafioso. Indagato anche il senatore di Forza Italia Marco Siclari.  È stato appena eletto consigliere regionale con oltre 8mila voti ed è già finito ai domiciliari. A meno di un mese dalle elezioni regionali del 26 gennaio è stato arrestato Domenico Creazzo, il sindaco di Sant’Eufemia candidato con Fratelli d’Italia. Il politico è uno dei 65 indagati arrestati stamattina all’alba nella maxi-operazione “Eyphemos” che ha interessato il locale di ‘ndrangheta di Sant’Eufemia D’Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria.  Su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri, la squadra mobile ha eseguito 53 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip che ha, invece, disposto gli arresti domiciliari per altri 12 indagati.

L’operazione, coordinata dal procuratore aggiunto Gaetano Paci e dal sostituto della Dda Giulia Pantano, ha riguardato i capi storici, i soggetti di vertice e gli affiliati di una pericolosa locale di ‘ndrangheta operante a Sant’Eufemia e collegata alla più nota cosca Alvaro di Sinopoli.

 

Le accuse contestate dalla Procura di Reggio vanno dall’associazione mafiosa ad altri reati in materia di armi e di sostanze stupefacenti. Ma anche estorsioni, favoreggiamento reale, violenza privata, violazioni in materia elettorale, aggravati dal ricorso al metodo mafioso e dalla finalità di aver agevolato la ‘ndrangheta. Nell’inchiesta sono coinvolti anche alcuni politici ai quali la Dda contesta lo scambio elettorale politico mafioso. È indagato anche il senatore di Forza Italia Marco Siclari, fratello del sindaco di Villa San Giovanni a dicembre coinvolto in un’altra indagine della Procura di Reggio Calabria. Nei confronti del senatore Siclari, la Dda ha chiesto al Parlamento l’autorizzazione a procedere.

Stando all’indagine, sarebbe stata accertata l’ingerenza della cosca nell’attività del Comune aspromontano. Tra gli arrestati, appunto, c’è il sindaco Domenico Creazzo fino a poco tempo fa vicino al centrosinistra (che lo ha sostenuto per la vicepresidenza dell’Ente Parco Nazionale d’Apromonte) e alle ultime regionali candidato con il partito di Giorgia Meloni. Per Creazzo l’accusa è di scambio elettorale politico-mafioso. Avrebbe coltivato e realizzato il progetto di candidarsi e vincere le elezioni regionali rivolgendosi alla ‘ndrangheta e in particolare a Domenico Laurendi. Il tramite sarebbe stato il fratello del consigliere regionale, Antonino Creazzo, in grado secondo gli inquirenti “di procacciare voti, in cambio di favori e utilità, grazie alle sue aderenze con figure apicali della cosca Alvaro e poi direttamente, al fine di sbaragliare gli avversari politici”.

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dall'articolo   per IlFattoQuotidiano.it 

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