Il coronavirus dal Nord si sposta nel resto d’Italia e aumentano i contagi in tutta Europa. Ci sono i primi casi al Sud: tre persone che fanno parte di una comitiva di turisti arrivati da Bergamo prima dell’inizio dell’emergenza. Ma due positivi sono state trovati anche in Toscana: un informatico pistoiese di 49 anni rientrato da Codogno e un imprenditore fiorentino di 63 anni. Un primo caso individuato anche in Liguria, ad Alassio: è una 70enne di Castiglione d’Adda in vacanza con una comitiva di Codogno, era stata in pronto soccorso ad Albenga l’11 febbraio scorso. Le persone contagiate aumentano parallelamente anche nel resto d’Europa: due italiani positivi a Tenerife, così come una 36enne italiana residente a Barcellona. Segnalati casi anche in Svizzera, Austria e Croazia. Il premier Giuseppe Conte ha voluto sottolineare che ritiene “inaccettabili le reazioni degli altri Stati”, replicando alle misure che altri Paesi stanno prendendo nei confronti dell’Italia.

 

Intanto il numero totale delle persone contagiate in Italia è di 322. Nella giornata di oggi, ha annunciato il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ci sono state tre nuove vittime: sono un 84enne di Nembro, in provincia di Bergamo, un uomo di 91 anni di San Fiorano e una donna di 83 anni di Codogno, entrambi in provincia di Lodi. Il numero di morti sale quindi a dieci. “In Italia c’è una popolazione anziana e si spiegano così i tassi di mortalità del 2-3%. Gli anziani sono più fragili, lo vediamo con l’influenza. L’unica maniera per proteggerli è circoscrivere i focolai come si sta facendo”, ha detto Giovanni Rezza, direttore del dipartimento malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità. In Lombardia, ha annunciato l’assessore al Welfare Giulio Gallera, i casi positivi sono 240. In Veneto ci sono 43 casi, in Emilia Romagna 26, in Piemonte 3, nel Lazio 3, in Sicilia 3, in Toscana 2, in Alto Adige e in Liguria uno.

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dalla'rticolo  di F.Q. per IlFattoQuotidiano.it 

 

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