Sono i nostri vicini di casa. E anche loro hanno paura: stavolta di noi. Così i francesi guardano con apprensione a quel che sta succedendo a un passo dai loro confini. Tanto che il sindaco di Mentone ha rilanciato la sua proposta a Parigi per blindare le frontiere: più filtri per chi arriva dal grande sorvegliato d’Europa. Claude Guibal ha chiesto al governo Macron l’attivazione urgente di un piano sanitario che preveda, tra l’altro, «maggiori controlli alle frontiere e rinforzo del cordone sanitario con l’Italia visto l’alto numero di contagi da coronavirus». Un filtro che coinvolgerebbe moltissimi cuneesi proprietari di seconde case in Costa azzurra. Ma potrebbe avere ripercussioni indirette anche per il turismo di ritorno dei francesi e dei monegaschi che in questi giorni hanno preso d’assalto la Riserva Bianca per le settimane dello sci. Alimentando, dunque, altra benzina sul fuoco della psicosi di massa.
Il sindaco di Limone, Massimo Riberi, ha convocato per oggi la giunta. Tra i punti all’ordine del giorno anche la situazione coronavirus e «gli eventuali confronti da avviare con i vicini d’Oltralpe sul tema» dice. Nel frattempo fa suo l’invito al buonsenso: «Rimaniamo cauti e non creiamo allarmismo. Anche perché la gente, almeno qui, sta rispondendo con i piedi per terra: in questi giorni in cui Limone parla francese, con moltissimi ospiti in arrivo dalla Costa Azzurra, non ho visto una sola mascherina in paese. Certo, tutti ne parlano ma nessun straniero, a quanto mi risulti, ha deciso di andarsene per timore di un ipotetico contagio. Dunque atteniamoci alle indicazioni del Governo».
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dall'articolo di LaStampa.it