conte decide per Corriere Web NazionaleCoronavirus, il governo: «Scuole chiuse in tutta Italia? Se ce lo chiedono gli scienziati non è escluso».  Conte: la situazione è seria. L’incontro con i partiti, ma Salvini per ora si smarca.  A Palazzo Chigi si cammina su un piano inclinato, cercando di restare in equilibrio tra la preoccupazione per i nuovi dati sul coronavirus, la speranza che l’epidemia raggiunga quanto prima il picco e l’allarme della comunità scientifica su una possibile estensione del contagio.  Sul tavolo, con le nuove regole sanitarie le misure per prevenire un violento contraccolpo sull’economia, anche il rinvio del referendum sul taglio dei parlamentari. La decisione ancora non è presa, ma si fa sempre più concreta l’ipotesi di uno slittamento. Se così sarà, la consultazione verrà molto probabilmente accorpata alle elezioni regionali di maggio.  Anche di questo Conte, che stamattina vedrà i ministri, ha parlato con i rappresentanti delle forze politiche, chiamati a Palazzo Chigi per un confronto sull’emergenza sanitaria. Non siamo alla pandemia, ma i numeri dei morti e dei nuovi contagi dicono che il Paese deve essere pronto. La priorità è potenziare gli ospedali e scongiurare il collasso del sistema sanitario nazionale.

Conte chiede a tutti i partiti, anche a quelli d’opposizione, uno spirito unitario anche per approvare in Parlamento gli stanziamenti in deficit. Nel chiuso dei vertici a Palazzo Chigi, Conte rivendica la scelta di aver bloccato tutti i voli con la Cina, ringrazia i partiti per il voto unitario sul primo decreto sanitario, conferma che occorrerà sforare il deficit: sia per potenziare il sistema sanitario e scongiurarne il collasso, sia per sostenere l’economia nelle zone e nei settori più colpiti. Domani in Consiglio dei ministri arriverà un terzo decreto, per accelerare gli investimenti pubblici e sbloccare i cantieri.

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dall'articolo di Marco Galluzzo, Monica Guerzoni  per Corriere.it

 

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