Includono la sospensione di manifestazioni ed eventi sportivi, ad eccezione di quelli a porte chiuse. Per limitare la diffusione del coronavirus (SARS-CoV-2), il governo ha approvato nella notte tra sabato e domenica nuove misure restrittive per isolare il più possibile i territori della Lombardia e di altre 14 province. Nel decreto, inoltre, vengono introdotte nuove misure valide in tutto il territorio nazionale per «il contrasto e il contenimento del diffondersi del virus». Sono misure che rimarranno in vigore almeno fino al 3 aprile, con un’eccezione: al di fuori della Lombardia e delle 14 province indicate, le scuole resteranno chiuse solo fino al 15 marzo. In particolare il governo ha raccomandato a tutti, anche alle persone che vivono fuori dalle aree più interessate dal coronavirus, di limitare gli spostamenti ai «casi strettamente necessari», rivolgendosi in particolare alle persone anziane o affette da patologie croniche, che possono uscire di casa solo se in caso di «stretta necessità». Vale per tutti la regola di evitare i luoghi affollati e mantenere una distanza di almeno un metro dalle altre persone.
Le nuove norme prevedono inoltre:
- Sospensione di congressi, meeting, eventi sociali in cui è coinvolto personale sanitario;
- Sospensione di manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, anche a cinema e teatro;
- Sospensione delle attività di pub, scuole da ballo, sale giochi, sale scommesse, discoteche;
- Chiusura dei musei;
- Divieto di uscire di casa per le persone in quarantena e risultate positive al coronavirus;
- Possibilità di apertura di bar, ristoranti ed esercizi commerciali in genere adottando misure per far rispettare una distanza di un metro fra i clienti;
- Sospensione degli eventi sportivi, tranne quelli a porte chiuse;
- Sospensione delle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle università fino al 15 marzo, con attivazione di modalità di didattica a distanza;
- Divieto agli accompagnatori di fermarsi nelle sale di attesa degli ospedali;
- L’accesso di parenti e visitatori alle strutture residenziali per anziani è limitato ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura;
- Possibilità di applicare le modalità di lavoro agile – quindi in remoto – a tutti i lavoratori anche in assenza di accordi individuali;
- Possibilità di applicare misure alternative di detenzione domiciliare o isolamento ai detenuti in caso di sintomi da COVID-19, adottando per tutti colloqui in modalità video o telefonica;
- Interventi straordinari di sanificazione dei mezzi pubblici.
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dall'articolo di IlPost.it