Circolare del ministero dell'Istruzione a presidi e Uffici scolastici di tutta Italia. "Bidelli al minimo". Si rafforza l'ipotesi del ritorno dopo Pasqua. Ogni insegnante deciderà come valutare gli studenti. La direzione generale del ministero dell'Istruzione ha scritto, attraverso i due capi dipartimento centrali, a tutti i dirigenti scolastici d'Italia e agli Uffici scolastici regionali: a scuola non si terranno più collegi docenti fino al prossimo 3 aprile. Non è solo un intervento sul recente scontro presidi-docenti sulle riunioni da tenere negli istituti per avviare le lezioni a distanza. È qualcosa di più, fanno notare i dirigenti contattati da Repubblica: è il segnale che sarà probabilmente prorogata la chiusura delle scuole in tutto il Paese, oggi prevista fino a domenica 15 marzo. Nel documento si legge: "Nelle istituzioni scolastiche sono sospese tutte le riunioni degli organi collegali in presenza fino al 3 aprile 2020. Si raccomanda di valutare attentamente l'opportunità di mantenere impegni collegiali precedentemente calendarizzati, riducendo allo stretto necessario gli incontri organizzati in via telematica, al fine di lasciare ai docenti il maggior tempo possibile per lo sviluppo della didattica a distanza".
Come già scritto da Repubblica, si va verso una lunga sospensione della didattica in aula. Se il blocco a venerdì 3 aprile venisse confermato, il ritorno a scuola sarebbe previsto per lunedì 6, a ridosso delle vacanze di Pasqua previste da giovedì 9 a martedì 14 aprile. Sembra difficile, però, un ritorno all'attività scolastica per soli tre giorni, quindi prende sempre più robustezza l'ipotesi di una chiusura degli istituti scolastici almeno fino al 15 aprile. E', questo, il secondo scenario previsto dal ministero. Il terzo ipotizza, invece, un rientro lunedì 4 maggio.
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dall'articolo di CORRADO ZUNINO per Repubblica.it