Anche tra ventenni e trentenni si registra un aumento dei casi di coronavirus, più alto in termini assoluti, ma più lieve in percentuale. La percentuale dei nuovi casi registrati tra i piemontesi di età compresa tra i 10 e i 39 anni è in continua ascesa. Adesso, ad ammalarsi di più, sono i giovani. Lo racconta il Corriere della Sera che ha analizzato i bollettini periodici sull’andamento dell’epidemia covid19 dell’Istituto superiore di Sanità.
Per capire davvero che cosa sta succedendo ai giovani occorre confrontare le percentuali di casi per fascia d’età nel tempo. Prendiamo quella 0-19: sia al 19 marzo, sia al 23 aprile, la quota di questi giovani piemontesi contagiata era pari allo 0.5 per cento. Al 20 maggio, è salita all’1,1, un numero basso ma più che doppio rispetto a uno o due mesi fa.
Anche tra ventenni e trentenni si registra un aumento dei casi di coronavirus, più alto in termini assoluti, ma più lieve in percentuale.
“Ma ciò — azzarda l’epidemiologo Giuseppe Costa — potrebbe essere dovuto al fatto che molti di loro si sottopongono a test sierologico, inviati dalle aziende di appartenenza, e, se positivi, devono fare il tampone”.
Articolo di HuffingtonPost.it