È di almeno 12 positivi il bilancio di un nuovo focolaio di Coronavirus esploso a Roma, in un palazzo occupato alla Garbatella. Secondo quanto ricostruito, tutto ha avuto inizio nella giornata di venerdì 12 giugno quando in uno stabile occupato in piazza Attilio Pecile alla Garbatella, dove vivono senzatetto e immigrati, una famiglia di origine peruviana è stata trovata positiva al Covid-19. Il caso nasce dal piccolo della famiglia, un bambino di appena 7 mesi, ricoverato da alcuni giorni al centro Covid Palidoro dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Il piccolo è stato trovato positivo al Coronavirus, così come il padre, la madre e la sorella di 12 anni. Immediatamente lo stabile in cui viveva la famiglia è stato isolato e circondato dagli agenti del commissariato Colombo, che ne impediscono sia l’ingresso che l’uscita. L’indagine epidemiologica, partita nella serata di venerdì 12 giugno, ha permesso di scovare altri 8 positivi al Covid-19, facendo salire il totale dei contagiati dunque a 12.
L’indagine epidemiologica va avanti, ma a preoccupare sono le condizioni igenico-sanitarie dello stabile, dove vi sono almeno un centinaio di persone, una quarantina di famiglia in tutte. Sul suo profilo Facebook, la Regione Lazio fa sapere che la situazione è sotto controllo dal momento che sono stati “eseguiti i tamponi e i test sierologici a tutti i presenti della struttura e al momento la situazione è monitorata con la collaborazione delle Forze dell’ordine”. Tuttavia, la situazione nella Capitale resta preoccupante dal momento che questo nuovo focolaio arriva pochi giorni dopo quello registrato alla clinica San Raffaele Pisana, che finora ha provocato 99 positivi al Covid-19, e che di recente si è allargato arrivando fino a Rieti.
Articolo di Niccolò Di Francesco per TPI.it