Niente baci, niente abbracci, niente sesso tra le lenzuola. Niente lotta corpo a corpo. E niente scene di massa: quelle verranno ricostruite al computer, con effetti speciali ad altissima definizione. Il cinema ci prova. Ciak, si gira al tempo del Coronavirus. Svezia e Danimarca, dove il lockdown è stato soft, sono state le prime a ripartire. E il 12 giugno è toccato a Hollywood riaprire i primi set, anche se al rallentatore. E con una serie di restrizioni drastiche – un protocollo di 22 pagine – che anche l’Italia sta cercando faticosamente di codificare. Non è semplice. Ma rimettere in piedi l’industria cinematografica (e anche quella delle fiction televisive) è essenziale per un settore che riguarda 200mila occupati fra lavoro...
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dall'articolo di MASSIMO CUTO' per Quotidiano.net