La carica virale nel Grande Raccordo anulare ieri ha fatto registrare 1.247 nuovi casi di positivi al Covid (complessivamente nel Lazio sono +2432). Ma in questa montante seconda ondata ci sono impennate complessive che arrivano a superare il 400% in soli due mesi nei quartieri romani più colpiti dal Coronavirus. Nella nuova mappa settimanale dei contagi romani stilata dal Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio, infatti, è il raffronto con l’inizio di settembre a colpire, quando il ritorno di fiamma dei focolai Covid ha cominciato a mordere. La maglia nera dell’aumento percentuale più alto va al quartiere di Santa Maria della Pietà con il 429% in più (dagli appena 50 casi di settembre ai 264 attuali). Poi, sul mesto podio, seguono Primavalle con il +396% (è passata dagli 88 casi di 2 mesi fa ai 436 di adesso), poi Tor Pignattara col +392% (da 72 a 355) e Centocelle col + 318% (da 119 a 497). Ma il quartiere col numero più alto di positivi resta Torre Angela con 691 casi. Il popoloso quartiere del quadrante Est nell’ultimo mese ha anche registrato l’incremento percentuale più alto: +182% (da 245 casi agli attuali 691). Da attenzionare anche il vicino Tuscolano Sud, che ha visto un picco del +305%: dai 91 casi di fine estate ai 369 di questo autunno. Quadruplicati, invece, i casi al Gianicolense: da 82 a 323. E quasi quadruplicati all’Esquilino: da 81 a 312. Mentre il più centrale quartiere Trieste ha un triste balzo in avanti, triplicando i casi: dai 108 di settembre ai 343 attuali. Come alla Garbatella (da 94 a 283) e all’Eur (da 24 a 60). Il numero dei positivi è quasi triplicato anche a Fogaccia (da 90 a 262) e ai Parioli (da 71 a 198).
Articolo di Antonio Sbraga per IlTempo.it