La pubblicità è stata trasmessa anche su La7 durante le feste di Natale. “Nasce Biovitae, la prima lampadina battericida efficace su tutti i batteri e sul coronavirus al 99,8%. I test scientifici lo dimostrano: Biovitae è una luce bianca senza UV, quindi sicura, che mentre illumina sanifica da virus e batteri”. In tanti hanno spalancato la bocca. Davvero le cose stanno così? Biovitae uccide il virus Sars-Cov-" secondo l’azienda di Salerno proprietaria del brevetto. La comunità scientifica non ha queste certezze, non può averle. Manca infatti il parere indispensabile degli esperti delle riviste scientifiche a cui gli studi vengono sottoposti. Se lo studio è valido, si pubblica. Altrimenti no. 

 

Per quel che riguarda la lampada in questione Il primo esperimento dell’effetto di Biovitae al Celio si è concluso 6 mesi fa, ma il risultato non è ancora stato sottoposto alle riviste. Sul sito ufficiale si presenta come "un sistema di sanificazione e di illuminazione che, grazie a una speciale combinazione di frequenze luminose dello spettro visibile, sanifica gli ambienti e le superfici (senza renderli sterili) e controlla la proliferazione dei batteri, agendo in sinergia con il sistema immunitario: è efficace su tutti i microrganismi quali batteri GRAM+ e GRAM -, spore, muffe e funghi, prevenendo lo sviluppo di focolai di malattie infettive. E' sicura per gli esseri umani e per gli animali". Nessun accenno diretto al Covid quindi. Anche perché sarebbe una scoperta clamorosa a livello planetario. Doveroso aspettare l'eventuale pubblicazione quindi.

"Dal primo test non è chiaro come Biovitae possa inattivare il virus”, spiega al Fatto Quotidiano Mara Biasin, viro loga al Sacco di Milano.  Che i raggi UV facciano piazza pulita di microrganismi in pochi secondi è noto, per la capacità di rompere i legami molecolari di DNA e RNA che costituiscono questi microorganismi.   Ci sono tanti studi in corso, per ora nessuna certezza sul fatto che la luce visibile non UV possa avere la stessa forza.

Secondo un altro studio la luce ultravioletta a lunghezza d'onda corta, o radiazione UV-C, quella tipicamente prodotta da lampade a basso costo al Mercurio (usate ad esempio negli acquari per mantenere l'acqua igienizzata) ha un'ottima efficacia nel neutralizzare il coronavirus SARS-COV-2. Lo conferma uno studio sperimentale multidisciplinare di qualche mese fa effettuato da un gruppo di ricercatori, con diverse competenze, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), dell’Università Statale di Milano, dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT) e dell’IRCCS Fondazione Don Gnocchi.  "Abbiamo illuminato con luce UV soluzioni a diverse concentrazioni di virus, dopo una calibrazione molto attenta effettuata con i colleghi di INAF e INT" – afferma la nostra Prof.ssa Mara Biasin, docente di Biologia applicata – “e abbiamo trovato che è sufficiente una dose molto piccola - 3.7 mJ/cm2 , cioè equivalente a quella erogata per qualche secondo da una lampada UV-C posta a qualche centimetro dal bersaglio - per inattivare e inibire la riproduzione del virus di un fattore 1000, indipendentemente dalla sua concentrazione”.

Tornando a Biovitae, Il Fatto spiega:

Biovitae combina tre lunghezze d’onda di luce, un mix che “crea un picco che espone il virus alla massima dose di energia”, letale se esposto per un’oraa 25 cm dal Led a una determinata potenza. Ma se messa al centro di una stanza di 20 mq, come nello spot, servirebbe una potenza pari al faro di uno stadio. Il sito Biovitae spiega invece che non serve, perché “gli aerosol viaggiano verso l’alto a causa della bassa inerzia e dei movimenti termoconvettivi intorno agli esseri umani. I patogeni vengono spinti vicino alla fonte di luce Biovitae e sottoposti a una dose letale”.

Non tutti gli esperti concordano. E in ogni caso prima di una eventuale pubblicazione scientifica c'è poco di cui parlare. Tra qualche settimana sarà disponibile l’articolo peer reviewed relativo allo studio multicentrico, si legge sul sito dell'azienda. C'è curiosità.

"Siamo molto seri - risponde l'azienda a chi su Twitter esprime dubbi -  Biovitae è un sistema di sanificazione continua, sicuro per l'uomo ed efficace nel controllo dell'igiene microbiologica ambientale in presenza. Si integra e mai sostituisce le misure di profilassi vaccinale, né le altre misure ufficiali di profilassi". Secondo qualche altro utente è fuorviante il messaggio che passa nello spot, cioè di combattere il Covid. Qualche utente ci crede parecchio, con una sicurezza fuori luogo. Serve calma.

11-2-39

Covid-19, allerta su vendita lampade UV non efficaci contro il virus

Parliamo di altri prodotti. Un rapporto dell'Iss di qualche mese fa segnalava il caso di talune lampade UV, in vendita su canali on line, che vantano poteri sterilizzanti nei confronti di virus e batteri, ma non emettono raggi UV-C e risultano, quindi, inefficaci; altre lampade emanano dosi di raggi UV-A, UV-B, UV-C non conformi alle norme europee e, quindi, sono potenzialmente nocive per la salute. L’allerta giungeva dal rapporto RAPEX del 10 luglio (Sistema comunitario di informazione rapida sui prodotti non alimentari) e riguarda diversi prodotti commercializzati on line ai quali viene attribuito un livello di allerta e rischio serio.

Secondo il rapporto diversi prodotti esaminati non emettono radiazioni UV-C. Di conseguenza, potrebbero non uccidere batteri o virus che, quindi, potrebbero raggiungere l'utente aumentando il rischio di infezione. Il rapporto evidenzia, anche, rischi per la salute dovuti a dosaggi di raggi UV-A, UV-B, UV-C non conformi alla norma europea UN62471. Questo espone un utente che si trovi nelle immediate vicinanze del prodotto a una dose non sicura di radiazioni UV agli occhi o alla pelle. Oltre ad essere inefficaci contro il coronavirus e a presentare rischi per la salute, alcuni prodotti segnalati, vantando attività sterilizzante nei confronti di virus e batteri, possono indurre nelle persone che li utilizzano un falso senso di sicurezza, potenzialmente pericoloso.

Insomma, massima cautela.

Articolo di ToDay.it

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