Preoccupazione a Pisa per la festa clandestina con migliaia di giovani. Protestano i gestori delle discoteche che insistono: "Fateci riaprire, i locali sono sicuri". L'Italia sta per tagliare il traguardo dei 20 milioni di immunizzati "Ma la sfida non è ancora vinta" avverte il ministro della Salute, Roberto Speranza. che rilancia la campagna di vaccinazioni per i teenager e gli over60 che non hanno ancora ricevuto la prima dose, per garantire l'avvio della scuola e un autunno in sicurezza, malgrado i prevedibili effetti della variante Delta. Intanto desta preoccupazione quanto avvenuto in provincia di Pisa dove un maxy rave è in corso a Tavolaia, frazione del comune di Santa Maria a Monte. Secondo le ultime stime della questura sono circa 6mila giovani che hanno preso parte alla festa clandestina, promossa su un terreno privato dove insiste un rudere. Da venerdì sera centinaia di automobili e numerosi camper hanno parcheggiato lungo le strade di accesso all'area mentre ora tre check point delle forze dell'ordine bloccano ulteriori accessi e sono deputati a identificare i partecipanti all'uscita. Sono numerosi i veicoli con targa francese e tedesca ma anche di altre nazionalità oltre ai partecipanti italiani. I residenti della zona hanno pubblicato sui social le proprie lamentele circa i giovani ubriachi che avrebbero 'invaso' anche i giardini di alcune case utilizzandoli come bagni.
L'iniziativa, al di là dei rischi dal punto di vista sanitario, è suonata come una beffa per i gestori delle discoteche, che da mesi chiedono la possibilità di riaprire. "Le discoteche - dice Gianni Indino, segretario del Silb-Confcommercio e leader dei gestori dei locali da ballo della riviera romagnola -- in questo momento potrebbero essere un elemento di controllo, potrebbero essere al servizio della comunità ed essere la risposta a tutta questa situazione che sta diventando sempre più incontrollabile. Noi potremmo essere uno strumento utilissimo per controllare e per mettere in sicurezza la situazione, anche perché si verificano in strada risse, aggressioni e rapine che si insinuano nella voglia di stare insieme dei ragazzi".
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dall'articolo di ToDay.it