Mancano poche ore al via del festival di Sanremo 2023, ma le polemiche sono dietro l'angolo. L'ultima in ordine di tempo è legata alla presenza di Roberto Benigni, annunciato in conferenza stampa da Amadeus. .......... Social scatenati, ma non solo: c'è chi si interroga sul compenso che percepirà il settantenne, complici le polemiche dell'edizione 2020. L'Associazione Utenti dei servizi Radiotelevisivi ha preso posizione sull'ingaggio di Benigni, chiedendo alla Rai di rendere pubblico compenso del comico. "In tal senso siamo pronti a presentare una formale istanza d’accesso all’azienda e un esposto alla Corte dei Conti per conoscere i dettagli sul contratto tra la rete e il comico toscano", si legge nella nota diramata. L'associazione ha ricordato gli scandali legati ai maxi-compensi riconosciuti dalla televisione di Stato all'artista Castiglion Fiorentino, a partire da quanto accaduto nell'edizione del 2020. In quell'occasione, portando l'esegesi del Cantico dei Cantici, si parlò di un cachet - mai confermato - da 300 mila euro. L'Associazione Utenti dei servizi Radiotelevisivi ha aggiunto:"Crediamo sia giusto in questo momento di grande difficoltà economica per il paese garantire massima trasparenza ai cittadini che finanziano la Rai attraverso il canone, e rendere pubblici i compensi che la Rai riconosce ad ospiti di eccezione come Roberto Benigni, e se non otterremo risposta siamo pronti a presentare una formale istanza d’accesso alla Rai e una segnalazione alla Corte dei Conti".
La chiosa è a dir poco ironica:"Anche perchè per leggere la Costituzione non serve Benigni, e i cittadini possono provvedere anche da soli, acquistandone una copia a pochi euro".
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dall'Articolo di per ilGiornale.it