La Knox si sfoga al festival della giustizia penale di Modena. Assolta 4 anni fa per l'omicidio Kercher del 2007. Il legale della famiglia: "Perché calunniò Lumumba?". "L'Italia è diventata parte di me, nonostante la tragedia che ho vissuto, sono tornata perché lo dovevo fare. Perché sono stata invitata e una volta questo Paese per me era una casa e un giorno spero di sentirlo di nuovo così. So che nonostante le assoluzioni della Cassazione io rimango una figura controversa al cospetto dell'opinione pubblica, soprattutto in Italia.
So che molte persone pensano io sia cattiva.Tanta gente pensa che io sia pazza a venire qui, mi hanno detto che sarò attaccata e che sarò falsamente accusata e rimandata in prigione. E che venire qui anche se sarò incolume non sarà servito a nulla. Oggi ho paura di essere molestata e derisa e incastrata e ho paura che nuove accuse mi saranno rivolte. Molti pensano che la mia presenza qui possa profanare la memoria di Meredith. Quando ero in carcere ho meditato sul suicidio".
Lo dice Amanda Knox al festival della Giustizia penale di Modena,ricostruendo la vicenda giudiziaria che la ha coinvolta. E' la prima volta in Italia per Amanda dalla scarcerazione, a 4 anni dalla assoluzione dall'accusa di avere preso parte all'omicidio di Meredith Kercher, studentessa inglese.
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dall'articolo di Repubblica.it