Via libera a larghissima maggioranza a una risoluzione in cui si chiede, tra le altre cose, un Fondo per la ripresa finanziato attraverso l’emissione di obbligazioni garantite dal bilancio Ue. Sul Recovery fund c’è anche il sostegno del Parlamento europeo. L’assemblea ha approvato a larghissima maggioranza una risoluzione che chiede, tra le altre cose, un Fondo per la ripresa da 2mila miliardi di euro, finanziato attraverso l’emissione di obbligazioni garantite dal bilancio Ue, aggiuntivo rispetto all’Mff 2021-27. Il documento chiede anche l’introduzione di nuove risorse proprie per finanziare il bilancio comunitario, cosa che consentirebbe di evitare di chiedere troppi contributi aggiuntivi agli Stati membri. Il via libera è arrivato con 505 voti a favore, 119 contrari e 69 astensioni. A sostegno del provvedimento, che in linea generale rispecchia le richieste fatte dall’Italia e dai Paesi del Sud e dalla Francia per affrontare l’emergenza coronavirus, si è espressa tutta l’area di governo italiana: quindi gli europarlamentari M5s e Pd. Si è invece spaccato il centrodestra, confermando di avere una linea non omogenea all’interno della coalizione sugli aiuti necessari per far fronte alla crisi: Lega e Fratelli d’Italia si sono astenuti, mentre Forza Italia ha votato a favore. Una divisione che era in parte già stata annunciata e che conferma le tensioni all’interno della compagine di opposizione.
Tra i primi a dichiararsi soddisfatto per il voto è stato il presidente dem del Parlamento europeo David Sassoli: “Un messaggio potente da parte del Parlamento europeo”, ha commentato. “Abbiamo bisogno che questo progetto di ripartenza sia a disposizione rapidamente. Ho visto con grande favore un allargamento della maggioranza, il che fa ben sperare che il Parlamento possa essere protagonista di questa fase politica”. E ha concluso: “Vogliamo uscire dalla crisi con un’Europa più forte, ma servono concretezza e pragmatismo”. Ovvero, “servono nuove risorse proprie”. Secondo i 5 stelle eletti a Bruxelles, il voto rafforza la linea scelta da Conte e dal governo italiano sulla richiesta di aiuti in Europa: “Le proposte del Parlamento europeo in risposta alla crisi sono forti, chiare, ambiziose e ricalcano quelle avanzate dal presidente del consiglio Giuseppe Conte”, ha dichiarato il vicepresidente M5s Fabio Massimo Castaldo. “Adesso non c’è più tempo da perdere, la Commissione europea deve presentare la proposta sui Recovery Fund al più presto e i leader europei devono passare dalle parole ai fatti. La strada tracciata oggi dal Parlamento europeo è quella giusta e non si può più tornare indietro”. Quindi Castaldo si è rivolto ai colleghi delle opposizioni italiane e quindi al centrodestra (tranne Forza Italia) che ha deciso di non supportare la risoluzione: “Spiace constatare che l’opposizione al governo Conte oggi abbia fatto mancare il suo sostegno a queste proposte di buon senso sui cui c’è invece ampia convergenza degli eletti europei: con il loro voto Lega e Fratelli d’Italia non fanno un torto a Conte, ma agli interessi dell’Italia stessa”. Così anche la collega grillina Laura Ferrara: “Il centrodestra è in frantumi e si divide sulla risposta europea anti-crisi. Gli europarlamentari di Lega e Fratelli d’Italia devono spiegare agli italiani perché non hanno sostenuto le raccomandazioni del Parlamento europeo sul Recovery Fund che prevedono trasferimenti ai Paesi più colpiti e un bilancio ambizioso all’altezza delle sfide che ci attendono”.
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dall'articolo di F. Q. per IlfattoQuotidiano.it