Nel Vecchio Continente Spagna e Francia ieri si sono contese il primato della crescita più violenta dell’epidemia. L’ultimo record in ordine di tempo è stato raggiunto dalla Francia, con oltre 3.300 contagi in 24 ore e l’aumento dei pazienti in rianimazione. Il contagio da coronavirus continua a correre in Europa. E a Malta dopo i 135 casi emersi tra sabato e domenica, altri 69 positivi registrati nelle ultime 24 ore, il governo è corso ai ripari. Dopo una riunione d’emergenza ieri, stamane ha varato una lista di provvedimenti che sanno di lockdown: chiusura di bar e locali notturni, obbligo di mascherina in tutti i luoghi pubblici al chiuso, stop ai party in barca, ricevimenti di nozze ammessi solo se i partecipanti sono seduti e mantengono il distanziamento, limitato a 15 il numero di persone che possono fare gruppo. Nel Vecchio Continente Spagna e Francia ieri si sono contese il primato della crescita più violenta dell’epidemia.
L’ultimo record in ordine di tempo è stato raggiunto dalla Francia, con oltre 3.300 contagi in 24 ore e l’aumento dei pazienti in rianimazione. In Europa tutto questo si traduce in una progressiva riadozione delle restrizioni e dei controlli alle frontiere, con obbligo di test al rientro e quarantene.
Francia – Il governo, dopo aver dichiarato Parigi e Marsiglia zone ad alto rischio, vuole allargare l’obbligo di mascherina in fabbriche e uffici entro agosto, e aumentare il telelavoro in aree in cui il virus circola attivamente. Un piano verrà presentato martedì ai sindacati. Il governo francese sta inviando la polizia antisommossa nella regione di Marsiglia per far rispettare l’obbligo delle mascherine facciali. Il portavoce del governo Gabriel Attal ha annunciato l’invio di 130 agenti di polizia nell’area che ha esteso venerdì l’uso delle mascherine all’aperto. In Francia si sono registrati numerosi episodi di violenza legati a persone che si sono rifiutate di indossare i dispositivi di protezione. Parigi ha esteso l’uso delle mascherine sabato e altre città della Francia hanno imposto il loro utilizzo anche negli spazi all’aperto a partire da oggi. Nel paese le infezioni sono aumentate negli ultimi giorni, con 3.015 nuovi casi domenica, uno dei più alti picchi giornalieri mai registrati da quando la Francia ha allentato il lockdown a maggio. Il paese ha anche registrato uno dei tassi di mortalità più alti al mondo con oltre 30.400 vittime confermate dall’inizio della pandemia.
Spagna – In Spagna, che ha il tasso di contagi per numero di abitanti tra i più alti, le prime due regioni – La Rioja e Murcia – ieri hanno adottato le nuove restrizioni alla vita notturna disposte a livello nazionale. Le discoteche hanno chiuso, ristoranti e bar non potranno accogliere clienti dopo l’una del mattino, stop al fumo all’aperto se non si potrà rispettare la distanza di 2 metri. Oggi altre quattro regioni spagnole hanno introdotto nuove misure restrittive per contenere l’aumento dei contagi da coronavirus. In Andalusia, Galicia, Cantabria e Castiglia e León le nuove misure prevedono la chiusura di tutti i locali notturni e il divieto per bar e ristoranti di ammettere nuovi clienti a partire dalla mezzanotte, con obbligo di chiusura entro l’una. Vietato anche il fumo all’aperto in tutti i luoghi pubblici, se non può essere assicurato il distanziamento sociale.
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Germania – Migliora invece la situazione in Germania. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 561 nuovi casi, dopo diversi giorni in cui se ne sono contati quotidianamente oltre mille. Lo ha reso noto l’Istituto Koch, sottolineando che rispetto a ieri si conta un nuovo decesso legato al Covid-19. In Germania il bilancio della pandemia è di è di 224.014 casi e 9.232 morti. Angela Merkel ha escluso che “per il momento” i tifosi possano tornare negli stadi per le partite di Bundesliga come riporta l’agenzia Dpa.
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Croazia – In Croazia nelle ultime 24 ore sono stati confermati 85 nuovi contagi da coronavirus, numero più contenuto rispetto a quelli della settimana scorsa quando i nuovi infetti erano stati tra i 150 e i 200 al giorno. Dopo il forte balzo dei contagi degli ultimi giorni, il numero dei pazienti con l’infezione attiva rimane alto, e ad oggi è di 1.236, mentre quasi quattromila sono le persone in autoisolamento domiciliare per aver avuto contatti rischiosi.
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Grecia – Riapriranno il 7 settembre le scuole in Grecia come ha annunciato il portavoce del governo ellenico, Stelios Petsas, secondo il quale per garantire il ritorno in sicurezza degli alunni dovranno essere rispettate alcune misure come il distanziamento sociale, lavarsi spesso le mani e, se necessario, indossare le mascherine. L’annuncio del ritorno sui banchi segue l’allarme in Grecia per un significativo aumento dei casi di Covid-19, con oltre 200 nuovi contagi in media negli ultimi cinque giorni.
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dall'articolo di F. Q. per IlFattoQuotidiano.it