L’annuncio del ministro della Protezione dei cittadini, Michalis Chrisochoidis: «Non possiamo aspettare passivamente il possibile impatto. I nostri confini inviolabili». Un muro contro i profughi. È la barriera eretta dalla Grecia e dotata di un sistema di sorveglianza lungo un tratto di 40 chilometri del suo confine con la Turchia, per fermare un’eventuale ondata di migranti dall’Afghanistan. Lo ha scritto la Bbc. «Non possiamo aspettare passivamente il possibile impatto», aveva detto ieri il ministro della Protezione dei cittadini, Michalis Chrisochoidis, durante una visita nella regione di Evros: «I nostri confini rimarranno inviolabili». Le dichiarazioni di Chrisochoidis seguono i commenti del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, secondo il quale un forte aumento della popolazione che lascia l’Afghanistan potrebbe rappresentare «una seria sfida per tutti». Secondo Erdogan «una nuova ondata di migrazione è inevitabile se le misure necessarie non vengono prese in Afghanistan e in Iran». Da parte sua, Chrisochoidis ha osservato che la crisi afgana ha creato nuove «possibilità per i flussi di migranti» in Europa.
Articolo di Corriere.it