Massimiliano Latorre a sinistra e Salvatore Girone Corriere Web SezioniIl tribunale dell’Aja deve ancora decidere se il giudizio spetti ai giudici indiani o italiani. E ha vietato all’altro marò Salvatore Girone di partecipare alle nozze. Fiori d’arancio a Roma per il maro’ tarantino Massimiliano Latorre accusato assieme al collega Salvatore Girone di aver ucciso per errore due pescatori durante una missione in india: il fuciliere di Marina convola a nozze con Paola Moschetti, sempre al suo fianco nella complessa querelle internazionale con l’India. Dal 2012, anno in cui avvenne l’episodio i due militari sono sotto inchiesta. Il loro processo non è però nemmeno iniziato e pende davanti al tribunale internazionale dell’Aja la questione se ad occuparsi del fascicolo debbano essere i giudici indiani o quelli italiani.

 

La funzione religiosa è stata organizzata nella Chiesa dell’ordinariato militare della Capitale. Per le disposizioni del Tribunale dell’Aia, che ha giurisdizione sull’arbitrato internazionale, non ha potuto essere presente alle nozze l’altro maro’ al centro del caso, Salvatore Girone, al quale Latorre ha dedicato questo post sui social: «Caro Salvo, oggi non potremo festeggiare il mio matrimonio e di Paola con te, ma ti assicuro che, se non fisicamente, sarai e sarete tu, Vania, Michele e Martina, con noi. Spero potremo rifarci molto presto di tutto. Voi avete vissuto tutti i momenti nostri e dopo le lacrime ora speriamo arrivino i sorrisi, fratello mio. Per mare e per Terram... San Marco».

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dall'articolo di Corriere.it 

 

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