carola risponde ai pmLa comandante ha risposto a tutte le domande durante l'udienza: la decisione sulla convalida dell'arresto o scarcerazione entro domattina. Oggi, la capitana della Sea Watch 3 Carola Rackete, ha affrontato l'udienza di convalida del suo arresto al Tribunale di Agrigento. L'aula 9, al secondo piano del palazzo, è sempre stata presidiata da uomini della guardia di finanza, della capitaneria di porto e della Digos, presente anche una interprete. Carola è stata per un pò nella stanza attigua a quella dell'interrogatorio, con i suoi legali. Alle 15,30, come da programmi, è iniziata l'udienza.

 Prima di entrare in aula, l'avvocato Leonardo Marino, uno dei difensori della 31enne tedesca, ha reso nota l'intenzione di Carola di rispondere a tutte le domande. "Non volevo colpire la motovedetta della Guardia di Finanza, credevo che si spostasse e me la sono trovata davanti. Non era mia intenzione colpirli" ha spiegato la Racket al gip Alessandra Vella, difendendosi così dall'accusa di avere forzato il posto di blocco della Guardia di Finanza urtando la loro piccola imbarcazione, messa a presidio della banchina del porto di Lampedusa dove era stato vietato l'accesso alla nave.
Dopo un'ora e trenta circa una breve pausa, in cui Carola è uscita pochi minuti dall'aula per bere un bicchiere d'acqua. L'interrogatorio è ripreso con le domande del pm Gloria Andreoli

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dall'articolo di Quotidiano.net 

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