La decisione dopo le rassicurazioni sui conti fornite dal nostro Paese. Moscovici: "Rispettato il patto di stabilità nel 2019". Niente procedura nei confronti dell'Italia. È questa la decisione del collegio dei commissari europei, che ha quindi scelto di non raccomandare all'Ecofin l'avvio della procedura per deficit eccessivo contro il nostro Paese, alla luce delle rassicurazioni sui conti fornite lunedì con l'assestamento di bilancio e il decreto che "congela" le minori spese da reddito di cittadinanza e quota 100. "Avevamo posto tre condizioni: dovevano compensare lo scarto per il 2018, quello del 2019 da 0,3 punti di Pil e ottenere garanzie sul bilancio 2020.
Il Governo ha approvato un pacchetto che risponde alle nostre tre condizioni" e quindi "la procedura per debito non è più giustificata", ha detto il commissario agli affari economici Pierre Moscovici. "Grazie all'insieme delle misure adottate dal governo, l'Italia rispetterebbe complessivamente le regole del Patto nel 2019 sullo sforzo strutturale", ha spiegato, aggiungendo che il nostro Paese ha definito impegni precisi in vista della prossima Manovra. "Il Governo ha preso l'impegno lunedì sera" di rispettare il Patto facendo un "aggiustamento strutturale significativo nel 2020", con una lettera "firmata da Conte e Tria, anche se i dettagli arriveranno in ottobre con il progetto di legge di bilancio" prossimo.
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dall'articolo di Repubblica.it