Dopo l'incontro al ministero arriva l'ordinanza della Regione. Un «bonus» importante quello incassato da Virginia Raggi con l’ordinanza della Regione Lazio che obbligherà tutti gli impianti del Lazio ad accogliere i rifiuti di Roma, così come richiesto ieri dal sindaco e dal ministro all’Ambiente Sergio Costa.

Un «bonus» condizionato, tuttavia e a chiarirlo è lo stesso ministro intervistato da Radio Radio. «Ho chiesto alla sindaca Raggi la cortesia di muoversi con progetti speciali per Ama, giustamente remunerati per i lavoratori, perché è chiaro che se c’è una criticità tutti danno una mano. Questo significa lavorare la domenica e che Ama accelera la raccolta dei rifiuti. La Regione invece è all’ultimo miglio nella redazione del piano regionale dei rifiuti che prevede poi gli impianti di trattamento necessari». Lo «sblocco» ieri nel primo pomeriggio al termine di un vertice al ministero di via Cristoforo Colombo con l’assessore regionale Massimilano Valeriani. Adesso occorreranno circa venti giorni di tempo per capire se Roma riuscirà ad uscire dalla crisi. Una corsa contro il tempo per evitare lo spettro di un commissariamento della città sui rifiuti che al momento, né Campidoglio, né Regione, né il ministero dell’Ambiente auspicano. 

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dall'articolo de IlTempo.it

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