Adesso, calcoliamo il rischio di infezione, che è il rapporto tra il numero di casi di Covid riscontrati e il numero totale di individui di ogni gruppo, e si ottiene questo: nel gruppo placebo ci sono stati 112 malati su 5.829, cioè 112/5829, pari a un rischio di infezione del 1,9 per cento; nel gruppo vaccino ci sono stati 37 malati lievi su 5.807, cioè 37/5807, pari a un rischio di infezione dello 0,6 per cento.
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Adesso che abbiamo analizzato i rischi di infezione calcoliamo l’efficacia del vaccino, che è il rapporto tra la diminuzione del rischio di infezione e il rischio di riferimento nella popolazione non vaccinata.
Per prima cosa dobbiamo calcolare la differenza fra il rischio di infezione nei due gruppi (1,9-0,6= 1,3), quindi si calcola il rapporto tra la differenza del rischio di infezione tra gruppo placebo e gruppo dei vaccinati, (1,3), e il rischio di infezione del gruppo placebo, che è il valore di rischio di riferimento nella popolazione non vaccinata, che è 1,9, e si ottiene 0,68. Cioè: 1,9-0,6/1,9= 0,68, che sarebbe 68 per cento.
Questo 68 per cento rappresenta l’efficacia del vaccino Astrazeneca verso la malattia del Covid-19. (Nella pubblicazione degli scienziati Astrazeneca l’efficacia è pari al 67,1 per cento, una piccola differenza, solo perché io ho semplificato i calcoli non inserendo gli “anni-paziente”, un valore che tiene conto del fattore tempo, per cui chi è stato osservato per 6 mesi ha un rischio maggiore di contrarre il Covid rispetto a uno che è stato seguito per soli 5 mesi.)
Questo 68 per cento sarebbe il famoso 60 per cento circa di cui parlano i virologi come la dottoressa Viola. Leggete bene: 37 persone su circa 6.000 vaccinate non erano protette e si sono ammalate di Covid in maniera lievissima, in pratica un raffreddore: 37 su 6.000, e non 40 su 100! Quindi il vaccino Astrazeneca è efficace.
Per dare un termine di paragone: tutti i vaccini influenzali attualmente in commercio hanno una efficacia del 50 per cento circa. Se fosse vero il ragionamento della dottoressa Viola, su 100 vaccinati contro l’influenza 50 sarebbero protetti e 50 no, cioè 1 su 2!
Per fortuna non è così, perché l'efficacia del vaccino non descrive il suo grado di copertura, cioè quante persone esso immunizzi, ma indica quanto il vaccino fa diminuire il rischio di ammalarsi della malattia in una determinata popolazione in un determinato periodo di tempo.
Che poi col vaccino Astrazeneca anche se ti ammali di Covid ti prende una malattia lievissima, e l'efficacia potrebbe anche variare a seconda del parametro considerato: rispetto al Covid grave, l'efficacia del vaccino Astrazeneca è del 100 per cento.
............................Nel caso del vaccino AstraZeneca, in Europa si sono verificati alcuni casi di trombosi (30 fino al 13 marzo) dopo il vaccino, sui 3 milioni e passa di inoculazioni, ma questo non vuole dire che siano stati causati dal vaccino.
Alcuni casi di trombosi si sono verificati 10-12 giorni dopo l'inoculazione del vaccino, e quindi è praticamente impossibile che sia stato il vaccino a causarli, ma in regime di farmacovigilanza si controlla tutto.
A un primo accurato esame da parte dell'Ema, si è visto che il numero dei casi di trombosi tra i vaccinati è in linea con i casi di trombosi avvenuti nello stesso periodo di tempo nella popolazione non vaccinata, perché anche mentre sto scrivendo questo articolo c'è qualcuno che sta morendo di trombosi in Italia, anche senza essere vaccinato.
Però, nonostante questo, in regime di farmacovigilanza vige il criterio della massima cautela, e anche per rassicurare la popolazione si controlla meglio perché non si sa mai.
Un dato paradossale: nel Regno Unito sono stati somministrati oltre 11 milioni di dosi di Astrazeneca, e tra i vaccinati sono stati rilevati 45 casi di trombosi. Sono stati somministrati anche 11 milioni di dosi del vaccino di Pfizer, e sapete quanti sono i casi di trombosi rilevati? 48, cioè 3 in più, ma quello pericoloso tra i due è il vaccino Astrazaeneca, dice la stampa italiana. Perché lo dica non si sa.
dall'articolo di ANDREA CASADIO per EditorialeDomani.it