Dare dell’idiota a un viceministro si può. Basta essere un parlamentare. Si tratta di una critica rafforzata. A sostenerlo la senatrice Nadia Ginetti, di Italia Viva, nella relazione con cui ha proposto alla Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato di concedere lo scudo al presidente della stessa Giunta, l’azzurro Maurizio Gasparri, indagato per diffamazione dalla Procura di Roma dopo essere stato querelato dal pentastellato Pierpaolo Sileri. Dare dell’idiota a Sileri si può. Il gip del Tribunale di Roma ha chiesto a Palazzo Madama di pronunciarsi sulla vicenda. Sileri ha querelato Gasparri per le affermazioni di quest’ultimo che, il 5 gennaio scorso, lo ha definito appunto un incapace e un idiota, specificando che l’utilizzo del termine idiota configurerebbe “una gratuita e immotivata aggressione alla reputazione”, non rientrando nell’esercizio del diritto di critica politica. Il senatore di FI, rivolgendosi al collega pentastellato, ha inoltre aggiunto che andrebbe “denunciato penalmente” al pari di altri componenti del Governo.
“Per l’epidemia – ha anche sostenuto Gasparri in una nota – hanno detto che non potevano prevederla e che quindi era difficile arginarla. Ma per i vaccini che cosa possono dire questi incapaci del governo? Sapevano benissimo che si doveva avviare una campagna vaccinale. Invece siamo all’anno zero. Con questi ritmi finiremo i vaccini tra diversi quinquenni. Mentre invece tutto andava programmato per tempo. Bisogna cacciare il governo. Cacciare tutti quelli che gestiscono queste vicende”.
“Cacciare Conte, Speranza, Zampa e Sileri. Siamo in mano a degli irresponsabili incapaci. Si sapeva – ha aggiunto – che i vaccini sarebbero arrivati, si doveva programmare tutto. Non dico di avere l’efficienza di uno Stato modello come Israele, ma almeno di non avere degli idioti al governo della nazione. Questa gente è pericolosa. Tutti i morti in più che ci saranno saranno colpa di Conte, di Speranza e degli altri membri del governo e delle strutture di gestione dell’emergenza. Vanno denunciati in sede penale”.
Renziani in soccorso di Gasparri
Per la renziana Ginetti le affermazioni di Gasparri sono insindacabili opinioni di un parlamentare. La senatrice ha sottolineato che la prerogativa dell’insindacabilità presuppone un rafforzamento per i parlamentari del diritto di libertà di manifestazione del proprio pensiero, riconosciuto a tutti i cittadini dall’articolo 21 della Costituzione, ma ampliato nella sua connotazione per i membri del Parlamento, in relazione all’esigenza funzionale costituita dal ruolo che svolgono. La tesi dell’esponente di Iv è la seguente: la libertà di manifestazione del proprio pensiero riconosciuta a tutti i cittadini è legata a un diritto di critica “di primo livello” e quella dei parlamentari a un diritto “di secondo livello”.
E proprio questo sarebbe il caso di Gasparri, che dando dell’idiota a Sileri avrebbe esercitato il “proprio diritto di critica di secondo livello rafforzato”. Di più: “Appare evidente che la critica intra moenia espressa nei confronti del viceministro Sileri era finalizzata ad evidenziare l’inadeguatezza governativa dello stesso ed era quindi riferita in modo palese alle sue funzioni di membro del Governo. L’espressione utilizzata extra moenia non può che essere valutata ed interpretata per relationem, con riferimento quindi a tutta la copiosa critica espressa intra moenia nei confronti del viceministro Sileri e di tutto l’Esecutivo di cui egli faceva parte”. Si dovrà ora pronunciare la Giunta e poi l’Aula.
Articolo di Clemente Pistilli per LaNotiziaGiornale.it