I sondaggi politici di Emg illustrati oggi da Fabrizio Masia durante Agorà dicono che il MoVimento 5 Stelle con Conte leader è il secondo partito d’Italia, mentre la popolarità di Matteo Salvini è in ribasso. Masia spiega che le quattro forze politiche maggiori sono racchiuse in appena sette punti percentuali. La Lega, il M5s, il Pd e Fratelli d’Italia sono molto vicini. La Lega è al 21,9% e perde lo 0,1%, mentre il M5s, al 19,5%, scende dello 0,6%. Poi c’è Fratelli d’Italia, terzo partito anche in questa rilevazione, che sale dello 0,1% e arriva al 17,4%. Il Partito Democratico guadagna lo 0,6% ed è al 16,4%. Dopo i quattro grandi la classifica vede Forza Italia al 6,4%, con risultati invariati rispetto alla scorsa settimana, seguita da Italia Viva di Matteo Renzi al 4,2% e Azione di Matteo Renzi al 3,2%. Il dato della fiducia nei leader invece vede una discesa del consenso di Mario Draghi, forse anche per colpa delle polemiche sul coprifuoco. La popolarità del premier scende quindi dal 51 al 50%, mentre Giorgia Meloni guadagna un punto ed è al 43%. La segue Giuseppe Conte con il 40% mentre Luca Zaia e Stefano Bonaccini, rispettivamente presidente della Regione Veneto e dell’Emilia-Romagna, sopravanzano Salvini (34 a 33). Invariato anche il consenso di Letta e Berlusconi (30%).
Sondaggi politici: il M5s con Conte leader a meno di due punti dalla Lega
I sondaggi politici di EMG illustrati da Bianca Berlinguer durante Cartabianca ieri sera invece dicevano che Fratelli d’Italia è il terzo partito e sopravanza il Pd, mentre il MoVimento 5 Stelle con Conte leader è vicino meno di due punti alla Lega. La rilevazione campionaria di Emg, che certifica comunque un 40% di indecisi o di orientati al non voto, dice che le intenzioni di voto in una settimana hanno fatto registrare un calo dello 0,1% per la Lega, che scende al 21,9%. Il MoVimento 5 Stelle perde invece uno 0,2% e si attesta al 20,1. Tra i due partiti c’è un 1,8% di differenza grazie all’effetto di Giuseppe Conte a capo del M5s. Fratelli d’Italia è stabile al 17,4% mentre molto più indietro è il Partito Democratico, che in questa rilevazione è al 15,8% e guadagna uno 0,1%. Stabile anche Forza Italia al 6,6%.
Italia Viva invece registra nel sondaggio politico di Cartabianca uno dei risultati più lusinghieri: è al 4,1%, in crescita di uno 0,1%. Così come Azione di Carlo Calenda che però è al 3,1%. Sinistra Italiana è stabile all’1,6%, Europa Verde la supera (1,7%) crescendo dello 0,1% mentre sono invariate quasi tutte le altre forze politiche. Cambiamo! di Giovanni Toti è all’1,3%, Articolo 1-Mdp è all’1,1% così come noi con l’Italia e Più Europa. Tra questi solo il partito degli ex radicali è in fase di (modesta) crescita (+0,1%). Le preferenze agli altri partiti si attestano al 3,1%.
Il sondaggio di Ipsos illustrato da Nando Pagnoncelli durante DiMartedì invece dice che dopo la presidenza del consiglio di Mario Draghi gli italiani preferirebbero vedere a Palazzo Chigi Enrico Letta e Giuseppe Conte (41%) invece di Matteo Salvini e Giorgia Meloni (37%). Il 22% non sa o non indica. Negli orientamenti di voto continua a prevalere in ogni caso il centrodestra, ma c’è una parte di elettorato di Forza Italia che a quanto pare preferirebbe Conte e Letta a Salvini e Meloni.
Sondaggi, Renzi sotto il 2%. Il rimbalzo della Lega dopo i crolli
I sondaggi politici di Swg presentati da Enrico Mentana lunedì 26 aprile durante il Tg di La7 davano invece la Lega in ripresa dopo i crolli delle scorse settimane mentre il Partito Democratico era stabile e il MoVimento 5 Stelle è in calo. Italia Viva di Matteo Renzi per la prima volta finiva sotto il 2% nelle rilevazioni campionarie.
Nel dettaglio, gli orientamenti di voto al 26 aprile 2021 davano la Lega in crescita dello 0,6 al 21,8%, dopo settimane di cali nelle rilevazioni di Swg e in quelle degli altri istituti. Il Partito Democratico invece era stabile al 19,1% e quindi si allargava la forchetta con il Carroccio, arrivando al 2,7%. Fratelli d’Italia invece era in calo e perdeva lo 0,4% in una settimana fermandosi al 17,6%.
Andava peggio al MoVimento 5 Stelle che invece perdeva un punto percentuale e si attesta al 17,4%, ma soprattutto la terza piazza in favore del partito di Giorgia Meloni. Forza Italia guadagnava lo 0,4% ed è al 6,8%. Nella settimana delle riaperture che parte dal 26 aprile quindi i due partiti di centrodestra che appoggiano il governo Draghi guadagnano voti e quello che non appoggia l’esecutivo li perde.
Dopo c’è Azione di Carlo Calenda al 3,6% (-0,1%) e Sinistra Italiana al 3,1%: Fratojanni guadagna lo 0,3%. L’altra parte del tabellone riserva qualche sorpresa. I Verdi sono al 2% e superano Italia Viva che è all’1,9%. Il partito di Renzi scende sotto la soglia psicologica del 2%, perdendo lo 0,2% (i Verdi guadagnano lo 0,1%). Più Europa è stabile all’1,7%, mentre Articolo 1 – MdP perde lo 0,1% ed è all’1,6%. Cambiamo! di Giovanni Toti è all’1,1% mentre le altre liste, insieme, portano a casa il 2,4%. Non si esprime il 41% del totale dell’elettorato.
Articolo di LaNotiziaGiornale.it