Nel 2011 sono state 35, il 2012 ha ceduto l'asfalto in via di Santa Seconda. Tra i quartieri più colpiti Casalotti e Trieste-Parioli. In organico un solo geologo. E' di nuovo allarme voragini nella Capitale. Il suolo cede, le strade si aprono e il rischio di incidenti aumenta. E un solo geologo a fronteggiare l'emergenza. La prima segnalazione del 2012 viene dalla zona di Casalotti. Qui, il 9 gennaio, si è aperta una voragine che ha inghiottito l'asfalto di via di Santa Seconda. Proprio il quartiere Aurelio si è guadagnato, lo scorso anno, il triste primato delle strade-groviera. Secondo il monitoraggio realizzato dal sito Voragini.it delle 35 buche di consistente diametro e profondità segnalate a Roma nel 2011, ben 5 si sono aperte nel XVIII municipio. Prima Foto: Voragine in Via Fani (foto Proto)
CENTRO STORICO - Tra i municipi più colpiti anche il quartiere Trieste-Parioli (4 voragini), il Centro Storico della Capitale e la zona di Ostia (entrambi con 3 segnalazioni). Una sola persona è rimasta ferita per il cedimento dell'asfalto sotto i suoi piedi: si tratta di un'anziana caduta lo scorso 21 giugno in una buca sul marciapiede di via Gran Paradiso e ricoverata in ospedale per i traumi riportati. Ma anche cinque macchine sono state inghiottite, tra cui anche un camion sprofondato in via dei Promontori il 20 ottobre e un furgone semi-sommerso in via di San Michele il 10 novembre.
GRANDI VORAGINI - Dure le conseguenze anche per il traffico. Le voragini più profonde hanno comportato il blocco delle strade: l'8 aprile in via di Novella (rimasta chiusa sino al 29 luglio), via Bevagna (strada chiusa da luglio a settembre) e in via Lanciani (tratto di strada chiuso a luglio e ancora interdetto).
IL MONITORAGGIO - Il monitoraggio - aperto alle segnalazioni degli utenti alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - vuole documentare i sempre più frequenti Sinkhole (voragini e sprofondamenti di origine antropica) che si verificano nella Capitale al fine di convincere le istituzioni della necessità delle dovute misure di studio e manutenzione del sottosuolo urbano. Leggendo i dati, però, sembra che l'emergenza voragini della Capitale sia sottovalutata. E la prevenzione, purtroppo, è carente.
UN SOLO GEOLOGO -. «Basta ricordare che attualmente Roma ha un solo geologo in organico per tenere sotto controllo gli oltre 1.285 chilometri quadrati di territorio - si legge nel rapporto - Altri quattro geologi arriveranno dal concorso in svolgimento, la cui prima prova scritta è in programma il prossimo 23 febbraio 2012 (in lizza ci sono quasi un migliaio di candidati)».
25 gennaio 2012 ore 17:29