Altri territori abbandonano la zona bianca, mentre arrivano gli interventi da parte degli amministratori locali che introducono restrizioni in vista delle festività nel tentativo di scongiurare un ulteriore aumento dei contagi. In Emilia-Romagna anche Parma e Reggio Emilia hanno annullato i consueti festeggiamenti in piazza. Sei Regioni e 12 milioni di italiani passeranno il Natale in zona gialla. L’ufficialità arriverà venerdì con l’ordinanza del ministro Roberto Speranza e la misura entrerà in vigore come di consueto lunedì prossimo, ma i numeri danno la certezza del passaggio in zona gialla da lunedì di Liguria, Marche, Veneto e della provincia di Trento – salvo variazioni all’ultimo dovute però ad un aumento di posti nei reparti da parte delle Regioni e non ad un miglioramento dei dati – che si andranno ad aggiungere a Friuli Venezia Giulia, Calabria e provincia di Bolzano. È la conferma dei contagi in crescita e della pressione sugli ospedali che aumenta in tutta Italia, con gli amministratori locali che intanto introducono nuove restrizioni per le festività, il periodo che temono di più, viste anche le incognite legate alla variante Omicron. Infatti, Bologna si aggiunge alle altre città che già hanno rinunciato a un evento in piazza per Capodanno: il Comune ha deciso di annullare la festa in Piazza Maggiore. Mentre sempre in Trentino il presidente Maurizio Fugatti prova già ad aumentare le restrizioni e firma un’ordinanza che prevede l’obbligo di super Green pass anche per consumare al bancone.
La stretta è valida fino al 15 gennaio.
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da Ilfattoquotidiano.it