"C’è bisogno di far sapere ora che il M5s durante tutto il periodo è stata la forza più leale all’interno del governo". Lo ha detto Giuseppe Conte in collegamento con l'assemblea M5S di Lamezia Terme ribadendo la teoria secondo cui i 5 Stelle sarebbero stati spinti fuori dalla maggioranza. "Tutti ora vorrebbero scaricare su noi le loro responsabilità e la crisi che si è generata" ha affermato il leader m5s. "Ci hanno voluto mettere in difficoltà scientemente, ci hanno voluto tenere fuori ma noi andiamo avanti. È una campagna elettorale molto impegnativa quella che ci attende, da affrontare con forza, passione e dignità. È importante l’impegno di ciascuno perché solo così riusciremo a realizzare quello che ci siamo prefissati. Parlare ai cittadini e spiegare loro qual è il nostro impegno per chiarire e portare avanti la nostra agenda politica deve essere il nostro obiettivo".
E ancora: "Il coraggio di esserci serve per affrontare un momento delicato per il Paese, noi, come avrete compreso, abbiamo solo mantenuto la linea di coerenza nella difesa degli ultimi" ha proseguito Conte. "Stiamo lavorando, magari commettendo anche degli errori, per mantenere fede agli impegni che abbiamo assunto. La transizione ecologica era il nostro obiettivo da sempre e lo abbiamo difeso, così come abbiamo fatto con le riforme come il reddito di cittadinanza e il Superbonus. Abbiamo realizzato con grande impegno queste nostre misure, grazie all’impegno di tutti i nostri parlamentari che hanno lavorato con impegno nelle diverse commissioni". "Il documento presentato a Mario Draghi ha in sé tutto il cuore, la sensibilità e gli ideali del Movimento" ha detto ancora. "Contiene la diagnosi sulla grave emergenza ecologica e sociale del Paese, è un’agenda che ha da sempre rappresentato il nostro faro".
Quindi in un'intervista a 'La Stampa' Conte ha attaccato a testa bassa l'ex alleato Enrico Letta. "Il Pd è arrogante. I progressisti siamo noi". Per il presidente pentastellato l'accusa di tradimento "è un'infamia" ma "non mi fa male. Credo piuttosto - dice - che sia la spia di un certo modo di fare politica che non è il mio. Come Movimento siamo sempre stati lineari e coerenti". Conte nega di aver affossato il governo Draghi: "Il primo colpo di questa crisi l'ha sparato chi ha inserito nel decreto sugli aiuti una norma sull'inceneritore di Roma sapendo perfettamente di mettere due dita negli occhi al Movimento e di attaccare le nostre battaglie decennali per l'ambiente, la transizione energetica e l'economia circolare".
Il leader M5s ha lanciato un altro messaggio agli ex alleati in un post su facebook: "Prima di percorrere ancora la strada di un’alleanza progressista in Sicilia - si legge - il Pd dovrà fare chiarezza sui suoi obiettivi e dire se l'agenda sociale e ambientale del M5S è la loro stessa direzione o se ormai i percorsi e i compagni di strada sono altri, in linea con gli insulti e le dichiarazioni di questi giorni. Per noi quello che succede a Roma succede a Palermo".