L’Inps erogherà a marzo, non più a febbraio, la rivalutazione e gli arretrati per le pensioni superiori a 2.101,52 euro (pari a quattro volte il minimo), ha precisato l’Istituto in una nota nella quale ricorda che per gli assegni fino a questa cifra si è erogata già da gennaio la rivalutazione rispetto all’inflazione del 100%.
«Dal 1° gennaio, si legge in una nota, l’Inps ha provveduto ad attribuire la rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali nella misura del 100% a tutti gli utenti che abbiano ottenuto in pagamento, nell’anno 2022, rate di pensione per un importo inferiore o uguale a 2.101,52 euro (quattro volte il trattamento minimo). Per tutti gli altri pensionati, nel mese di marzo 2023, l’Inps procederà ad attribuire la perequazione in percentuale in base all’importo annuale in pagamento, come previsto dall’art. 1 comma 309 della legge di bilancio. Nel mese di marzo saranno inoltre posti in pagamento anche gli arretrati riferiti ai mesi di gennaio e febbraio 2023».
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di Roberta Amoruso per ilmessaggero.it