Il presidente continua con i suoi rally non curante dei dati allarmanti del covid-19, la reazione di Biden dopo l'ennesimo morto a Filadelfia e le rivolte. Le certezze, invece, ci sono sui numeri: sia sul record di persone che hanno già votato di persona, per posta o hanno imbucato la scheda nelle cassette elettorali. Sono più di 73 milioni, più della metà di quanti votarono alle scorse elezioni. Onda Rossa o Muro Blu? L’onda Rossa è lo tsunami elettorale promesso da Trump, il Muro Blu è il baluardo democratico promesso da Biden. A sei giorni dalle elezioni i pronostici sono incerti. I dieci punti di vantaggio a livello nazionale che Joe Biden aveva la settimana scorsa su Donald Trump si stanno assottigliando. Secondo RealClear Politics il candidato democratico ha ora 7,3 punti percentuali sul rivale: 50,5% contro il 43,2% del presidente. La lotta all’ultimo voto si intensifica nella “Rust Belt”, Pennsylvania, Ohio, Michigan, Illinois oltre che in quelli della “Sun Belt” (Florida, Texas, Georgia, Arizona). Qui si sta combattendo la battaglia elettorale. Sono stati “incerti” con pochi punti percentuali in favore dell’uno o dell’altro candidato, difficili da interpretare per fare una proiezione senza grossi margini d’errore.
Uno scontro molto ingannevole, basato sulle apparenze e non sui contenuti: Trump e la sua macchina elettorale, continuano a mostrare filmati e foto della folla che prende parte ai suoi comizi i cui partecipanti sono rigorosamente senza mascherina e con il cappellino su cui è scritto MAGA (Make America Great Again).
I comizi di Biden e di Obama, invece si tengono nei parcheggi di stadi o dei drive-in con i partecipanti sono seduti nelle proprie auto per osservare la distanza di sicurezza. Molti di meno, ovviamente, ma molto più in sintonia con la realtà di questi tempi dove tutti gli stadi di baseball e di football sono chiusi proprio per evitare gli assembramenti. Sarà forse per questo che negli Stati dove ultimamente ci sono stati i comizi di Trump il coronavirus ha avuto pericolose impennate. La dimostrazione che i “bagni di folla” che osannano il presidente sono ingannevoli viene dall’ultimo sondaggio condotto da ABC News/Washington Post Survey. Martedì il presidente è andato a West Salem, in Wisconsin, per tenere un comizio in cui ha sciorinato tutto il suo repertorio anti Biden definito “in mano ai socialisti” “leader della teppa di sinistra”, “Amico della Cina che ha esportato il coronavirus”, “leader corrotto e incapace che per 47 anni ha occupato una poltrona senza concludere nulla”. Ebbene, il sondaggio della ABC News/WAPO mostra che in questo Stato Joe Biden è in vantaggio di 17 punti su Trump: 57 a 40. Un record. Secondo le proiezioni fatte da FiveThirthyEight Biden ha 93 possibilità su 100 di aggiudicarsi la vittoria in Wisconsin. Onda Rossa o Muro Blu?
Le certezze, invece, ci sono sui numeri: sia sul record di persone che hanno già votato di persona, per posta o hanno imbucato la scheda nelle cassette elettorali. Sono più di 73 milioni, più della metà di quanti votarono alle scorse elezioni. E certezze anche per i casi di Covid-19 che malignamente si moltiplicano quotidianamente. Ad oggi si è arrivati a quasi mezzo milione di persone colpite dal virus in una settimana, una escalation senza precedenti: 491.000, secondo il bilancio della Johns Hopkins University. Nelle ultime 24 ore ci sono stati più di 73.000 nuovi casi di Covid-19 e 985 decessi legati al virus. Il totale delle infezioni dall’inizio della pandemia è salito a 8.784.005 e quello delle vittime a 226.800. “Sono sicuro che se in ogni Stato dell’Unione si fossero rispettate le regole dell’uso della mascherina, del distanziamento e di lavarsi le mani non ci troveremmo nella situazione attuale” afferma il dottor Anthony Fauci, il più noto virologo d’America. Un’accusa velata alla Casa Bianca che non ha voluto imporre in tutto il Paese questi minimi principi basilari per la salute pubblica lasciando ai singoli governatori la decisione di imporre le mascherine e di chiudere o aprire i locali e gli esercizi. Il presidente si è voluto defilare per non imporre queste misure impopolari per paura di perdere consensi elettorali soprattutto su quella fauna sociale che con fucili e tute mimetiche combatte qualsiasi imposizione fatta dal governo.
“Covid Covid Covid” scandisce con rabbia il presidente ad uno dei suoi rally. “I democratici non sanno parlare altro che di Covid. Sono sicuro che il giorno dopo le elezioni nessuno ne parlerà più” afferma Trump alla folla ad Omaha, in Nebraska.
Gli risponde l’ex presidente Barak Obama, sceso in campo per aiutare il suo ex vicepresidente nella lotta contro Trump rispolverando il suo vecchio slogan “Yes we can!” per affermare che la pandemia, volendo, può essere riportata sotto controllo. “Joe Biden è in grado di farlo – ha detto Obama in un suo comizio ad Orlando, in Florida – ha un piano efficace. Mentre Donald Trump non ha fatto niente, minimizza, schernisce chi segue i suggerimenti degli esperti”, ribadendo come l’attuale Casa Bianca abbia “alzato bandiera bianca” di fronte alla diffusione del virus.
In un altro comizio, questo a Lansing in Michigan, Trump risponde alle parole di Obama. “I lockdown di Joe Biden provocheranno innumerevoli vittime. Volete che i vostri mariti tornino al lavoro? Ha chiesto retoricamente il presidente affermando che uccidere l’economia uccide anche le persone. “Se Biden vincerà distruggerà il Paese”, ha proseguito. “Io non sono un politico – ha aggiunto -, e tutto quello che ho promesso l’ho mantenuto”.
Nel pomeriggio il presidente andrà a Philadelphia. In questa città martedì sera ci sono state violente dimostrazioni e saccheggi dopo che lunedì la polizia ha ucciso per strada Walter Wallace, un afroamericano di 27 anni con problemi psichiatrici che brandiva un coltello. La madre del giovane aveva chiesto aiuto ai servizi di emergenza per lo stato mentale del figlio che in casa e poi in giardino aveva dato in escandescenze. Gli agenti sono arrivati e anziché cercare di disinnescare la tensione hanno ordinato a Wallace di gettare il coltello, quando non lo ha fatto, gli agenti hanno sparato. E’ stata aperta una inchiesta. Nel frattempo la comunità afroamericana è sul piede di guerra.
La rabbia è esplosa. Mentre si svolgeva una marcia di protesta di Black Lives Matter alcuni teppisti hanno dato fuoco alle auto della polizia e sfondato le vetrine dei negozi. Biden uscendo dal seggio elettorale di Wilmington, in Delawer dove ha votato con la moglie Jill, ha condannato l’uccisione del giovane e nello stesso tempo ha deplorato gli atti di violenza. “Non possiamo tollerare che in questo Paese una crisi di salute mentale finisca con la morte” ha detto il candidato democratico aggiungendo che “nessun livello di rabbia contro le reali ingiustizie nella nostra società giustificano le violenze”, come successo a Philadelphia.
Ed ecco che cronaca e politica si mescolano, rendendo sempre più difficile interpretare le decisioni dell’elettorato. Onda Rossa o Muro Blu?