Padre Benedict Groeschel è un frate francescano, piuttosto famoso negli Stati Uniti per essere stato il fondatore dell'ordine monastico del Rinnovamento, autore di libri di successo e protagonista di alcuni programmi televisivi. Dopo le recenti 'sparate' misogine di un prete nostrano, un altro uomo che indossa l'abito talare ha fatto parlare di sé grazie ad alcune ignobili dichiarazioni. Intervistato dal National catholic register, a proposito dello scabroso tema degli abusi sui minori da parte dei prelati, padre Groeschel ha argomentato in questo modo: "Spesso accade che sia il bambino a sedurre il prete e non viceversa". Groeschel, nel corso degli anni vicino a diversi prelati accusati di violenze, ha tentato di spiegare le sue ragioni: "La gente ha in mente quest'immagine di persone con cattive intenzioni, praticamente degli psicopatici.
Ma non è così, mettiamo il caso di un uomo in preda a un serio esaurimento nervoso e di un giovane che gli si avvicini. In molti casi è proprio quest'ultimo a sedurre il sacerdote". Ma non basta, padre Groeschel si spinge oltre e afferma che nella maggior parte dei casi, trattandosi di relazioni eterosessuali, o comunque tra uomini e ragazzi, non è possibile parlare di crimini: "Non penso che i preti coinvolti in simili episodi debbano andare galera, perché non avevano intenzione di commettere alcun crimine". Padre Groeschel fa addirittura un excursus storico durante i secoli per giustificare i rapporti intrattenuti tra adulti e adolescenti. Un altro macigno in testa all'immagine della Chiesa, che sembra però non battere ciglio. Il buon fraticello torna poi sui suoi passi e chiede di saper interpretare quanto affermato e saper dare una giusta lettura delle sue parole. C'è una possibile lettura delle parole di questo frate che non faccia accapponare la pelle? Come interpretare queste parole in modo diverso? Da quando donne e bambini sono tornati a essere strumenti del demonio, diavoli tentatori la cui unica ragione è provocare pii uomini con e senza abito talare?
Video e testo da VOCEDITALIA da