Greta ha torto, ma pare che non si possa dirlo. Perché chi lo fa diventa automaticamente nazista. È la classica reductio ad Hitlerum tipica di chi non vuole entrare in argomento. La nostra colpa è di aver accettato i termini della questione proprio come li ha posti la ragazza svedese. È vero o falso che i cambiamenti climatici porteranno presto alla distruzione dell' umanità? È vero o falso che causa decisiva e scatenante di questa presunta prossima catastrofe sono i comportamenti degli uomini, la loro industria, l' uso delle automobili, le centrali elettriche, l' allevamento del bestiame e così via? Siccome sono giudizi categorici che Greta asserisce essere basati sulla scienza, con molta calma rispondiamo: balle, menzogne, cialtroneria apocalittica. Abbiamo opposto in passato gli argomenti pacati, nati dalle misurazioni delle temperature nei primi quindici anni del millennio, esposti al Senato nel 2015 dal premio Nobel della fisica, non della letteratura o della pace, Carlo Rubbia, che ha dimostrato che il mondo non si sta affatto scaldando come un termosifone, e anzi le temperature medie sono calate di 2 gradi centigradi. Ieri abbiamo citato la lettera di 500 scienziati che contraddicono Greta, ovviamente inascoltati.
Insomma non è vero che la totalità della comunità scientifica sia d' accordo con Greta, anzi solo una piccola minoranza appoggia il suo estremismo francamente fanatico. Persino chi dà molto peso alle cause antropiche nelle mutazioni climatiche, si guarda bene dal mettere timbro di scienza a farneticazioni populiste, dogmatiche, oscurantiste, inossidabili al dubbio, come quelle che ci hanno invaso tutti e invasato molti.
E' paranoia - Fulvio Abbate sull' Huffington post ci identifica tra coloro che deformano l' immagine infantile di Greta spingendola nel lager come facevano i nazisti. Qui veramente siamo alla paranoia. È pura viltà, operazione mediatica gigantesca di occupazione delle coscienze, in funzione di un massimalismo distruttivo della nostra già traballante struttura sociale ed economica, la parata trionfale di una ragazzina ridotta a idolo del teatro (Bacone). È stata scovata come un fenomeno della natura, come una volta i circhi inviavano nel Borneo i loro talent scout per recuperare la donna più alta del mondo, o l' uomo a due teste. La sua eccezionalità gonfiata con abilità mostruosa dai genitori - il cui uso della loro figlia è censurato severamente dalla società civile svedese - ci è stata imposta. Questa ragazza dagli spaventi e dalle ire tipiche degli adolescenti è stata addobbata con formidabili dichiarazioni di incantamento da autorità politiche e religiose quale profeta di verità assolute (sostenute non da calcoli ed esperimenti, ma dalla pura enfasi retorica), presa in braccio dall' Onu senza che avesse combinato nulla, come in passato capitò solo a Madre Teresa di Calcutta che qualcosina aveva pur fatto nella sua vita in precedenza, e collocata sul carro come una dea di una nuova religione.
Sarebbe stato ovvio che una ragazza esibita come una incarnazione in forma di fanciulla della Divina Madre Terra, che si esprime in termini apocalittici, quale esponente di una religione panteistica, con i suoi dogmi, suscitasse una certa opposizione. Ci stiamo contando in Italia sulle dita di una mano. E ci pare sacrosanto anche denunciare il lavoro minorile cui è stata costretta come una schiava dalle potenze mediatiche e finanziarie che alitano dietro di lei, costruendo il tabù per cui chiunque critichi lo stile oratorio violentissimo e gli occhi spiritati diventa immediatamente uno squilibrato Mengele pronto a sezionare la signorina affetta da morbo di Asperger in un apposito lager.
L'illusione - Ci stanno imponendo di fissarla senza muoverci perché ci ipnotizzi meglio? Non ce l' ho affatto con lei, ma con l' immagine pubblica che è stata estratta da lei trasformandola in icona mistica, quasi fosse l' unica anima pura e innocente in un mondo dove gli adulti - tranne i suoi genitori, si presume - sono tutti criminali che hanno tolto il futuro ai giovani, ed anzi osano essere ancora vivi e magari timidamente alzare il dito e dire: provaci quello che dici. Ricordi Greta quando nel 1989 gli scienziati ammonirono che senza un radicale cambiamento dei consumi e della produzione di anidride carbonica entro il 2000 e non un giorno oltre, i mari si sarebbero innalzati di due metri sommergendo New York e con un disastro apocalittico? No, che non lo sa, non era nata.
All' Onu avrebbero dovuto passarglielo quel testo. Oppure le ha spiegato magari un piccolo, insignificante ma onesto professore di geografia perché la Groenlandia si chiami così, cioè "Terra Verde"? E che nel Seicento ci fu una glaciazione poi retrocessa in Europa. Il meteorite che annientò i dinosauri l' hanno tirato gli uomini di oggi dopo aver inventato la macchina del tempo? A proposito, come mai il buco dell' ozono è sparito dalla circolazione? Chi l' ha tappato?
Il fatto è che non lo aveva provocato la nostra razza, e non l' hanno chiuso con un rammendo gli ecologisti.
Sappiamo così poco. E quel poco che sappiamo nega la tracotanza della Greta, divina per l' Onu e forse per il Vaticano ma non per noi. Per noi divina resta solo Greta Garbo.
Noi non vogliamo nessuno in nessun lager, ma che si smonti questo palco galattico su cui viene trascinata per catechizzarci una ragazzina ignorante come una capretta, la quale è competente solo sui suoi sentimenti montati come panna acida da chi finge di volerle bene, e invece le fa marinare la scuola.
di Renato Farina per www.liberoquotidiano.it