"C'è una luce finalmente visibile in fondo al tunnel: è quella del vaccino. Un vaccino concreto. I dati sono arrivati in maniera irrituale direttamente dall'ad di un'importantissima e serissima casa farmaceutica come la Pfizer. Se dovesse mentire, finirebbe dritto in galera. In passato per produrre un vaccino ci sono voluti 12 anni, qui siamo davanti ad un qualcosa di stupefacente: è la più grande impresa che la scienza e l'uomo abbiano fatto nella storia". Burioni spiega come funziona il vaccino Pfizer a "Che tempo che fa". Roberto Burioni, ieri sera a "Che tempo che fa", è salito in cattedra per spiegare cos'è e come funziona il nuovo vaccino a mRNA contro Covid-19 sviluppato dal gigante farmaceutico statunitense Pfizer. "Ovviamente lo studio sul vaccino deve ancora concludersi ma finalmente possiamo dire che abbiamo un vaccino che funziona", ha precisato il medico e professore dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Autorevole, eloquio pacato e rassicurante, muovendosi tra proteine Spike, cellule ingegnerizzate e bioreattori che "sono una sorta di gigantesco scaldabagno", Burioni ha smesso i panni del fustigatore che blasta ignorantoni e negazionisti sui social - soltanto ieri su Twitter li ha definiti "Wikipardi Da Vinci e Googoleo Googolei del web" - per indossare quelli del divulgatore scientifico chiamato a rendere "masticabile" una materia ostica così da renderne più agevole la comprensione ai milioni di italiani costretti in salotto dal coronavirus. Missione compiuta. Un Alberto Angela della virologia. Chapeau.
Articolo di Violetto Gorrasi per ToDay.it