Ha fatto il giro dei social il post condiviso qualche giorno fa su Facebook da Paolo Baldini, infermiere 48enne con esperienza ventennale in pronto soccorso. «Caro senatore salvini Lei ha dichiarato che non mette la mascherina. Io a differenza sua la mascherina la metto. Perché un decreto della presidenza del consiglio dice che va messa. Perché chi ha le competenze e la conoscenza per dirmi cosa fare mi dice che la devo indossare. Perché io a differenza sua non ho un’immunita parlamentare e non sono al di sopra della legge e se non la indosso ne rispondo agli organi competenti. Perché io a differenza sua ho rispetto per i 35.112 italiani morti e per le loro famiglie. Perché io a differenza sua ho rispetto per chi si è ammalato e per chi ha perso il lavoro a causa di questa pandemia. Perché io a differenza sua ho rispetto per i milioni di italiani che sono stati a casa ed hanno rinunciato alla propria libertà per un senso civico ed un bene comune. Perché io a differenza sua, purtroppo, ho visto cosa può fare questo virus e non ho nessuna voglia di tornare in quell’incubo. Nessuna. Proprio nessuna. Io non sono Salvini. Io ci metto la faccia e spero di non essere l’unico», conclude il post.
Diversi utenti, giornalisti e politici hanno rilanciato questo post sulle proprie pagine sul social network.