Dai bar ai ristornati, dai negozi e alle spiagge: cadono molti divieti, ma obbligo di mascherina se si è più vicini di un metro. Operatori con il termoscanner per la febbre. Dal 3 giugno sì agli spostamenti in tutta Italia. Liberi tutti, ma non troppo. Perché è vero che da lunedì 18 maggio ci si potrà muovere all’interno della propria regione di residenza senza dover giustificare lo spostamento, però le regole da rispettare per il contenimento del contagio da coronavirus sono ancora tante e riguardano soprattutto il mantenimento della distanza tra le persone e l’obbligo di indossare la mascherina quando non è possibile stare lontani almeno un metro. Si andrà al bar e al ristorante, in albergo e a fare acquisti, si potrà fare sport all’aperto e andare nei parchi, tagliarsi i capelli e curare la persona, andare dall’estetista e vedere gli amici. Si potrà anche andare al mare. Ma bisognerà osservare tutte le prescrizioni e soprattutto rimanere a casa se si ha la febbre oltre i 37,5 c° oppure altri sintomi sospetti. La parola d’ordine rimane una: distanza. Perché è questa - gli scienziati concordano - la precauzione più efficace per evitare il droplet (le goccioline che trasmettono il virus Sars-Cov-2).
dall'articolo di Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini per Corriere.it